Svizzera

Patenti auto e certificazioni energetiche: le novità 2020

L'Unione professionale svizzera dell'automobile (Upsa) ricorda le normative entrate in vigore il primo gennaio

Ti-press
10 gennaio 2020
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Per le i conducenti il nuovo anno non porta solo l’obbligo di incollare la vignetta autostradale nella parte interna del parabrezza. Come ricorda l’Unione professionale svizzera dell’automobile (Upsa) il 1º gennaio 2020 sono infatti entrate in vigore anche diverse nuove regole e modifiche che influiscono direttamente o indirettamente sui proprietari dei veicoli.

 Una delle modifiche citate riguarda i detentori di una licenza di condurre in prova (LCP). “D’ora in poi, la formazione complementare obbligatoria durerà solo più un giorno e non due. Il corso comprende anche delle prove pratiche. Inoltre, vengono fronteggiate situazioni di guida vicine alla realtà, come ad es. frenare con prontezza, in modo sicuro e con la massima forza frenante tecnicamente possibile nonché applicare i principi di una guida rispettosa dell’ambiente ed efficiente sul piano energetico. Queste situazioni potranno essere esercitate in futuro anche all’interno di un simulatore. La formazione complementare deve essere seguita entro dodici mesi dal rilascio della licenza di condurre in prova. Chi invece ha superato l’esame entro il 31 dicembre 2019, al posto della nuova giornata di formazione complementare può partecipare all’attuale corso di formazione complementare 1. In questo caso, la formazione complementare deve essere seguita entro tre anni. Il tempo di prova continuerà a durare tre anni”.

 Novità che tocca invece più che altro costruttori e importatori di veicoli è quella sulle emissioni di CO2 per i nuovi veicoli leggeri e autofurgoni. “Per i veicoli leggeri vale d’ora in poi un valore limite medio di 95 grammi di CO2 per chilometro (prima: 130 grammi), mentre gli autofurgoni e gli autoarticolati leggeri devono per la prima volta rispettare un limite di 147 grammi di CO2 per chilometro. Se questi limiti non verranno raggiunti, gli importatori dovranno pagare delle sanzioni. I limiti e le eventuali sanzioni si applicano anche ai veicoli nuovi importati da privati. Attenzione: prima dell’immatricolazione, i piccoli importatori e gli importatori privati devono farsi certificare le emissioni di CO2 dall’Ufficio federale delle strade (Ustra)”.

 “Un’altra modifica – prosegue l'Upsa –  riguarda l’etichettaEnergia per i veicoli nuovi. Da un lato sono state introdotte modifiche a livello visivo e dei contenuti, dall’altro è cambiato il metodo di calcolo per la classificazione nelle categorie di efficienza energetica. D’ora in poi, nel calcolo non verrà più considerato il peso del veicolo: di conseguenza, le auto più piccole e più leggere avranno una categoria migliore rispetto alla vecchia etichetta. Importante per gli automobilisti: l’etichettaEnergia permette di acquistare un’auto prestando attenzione all’ambiente e all’energia, perché suddivide i veicoli leggeri in sette categorie di efficienza energetica, dalla A per veicoli efficienti dal punto di vista energetico a G per veicoli inefficienti. L’etichettaEnergia contiene inoltre ulteriori informazioni, ad es. relative al consumo di carburante o alle emissioni di CO2“.

 “Infine, sono state introdotte delle modifiche anche per la vignetta autostradale. A partire dal 1º gennaio 2020, la Confederazione ha rilevato alcune autostrade e semiautostrade precedentemente di competenza cantonale, che sono state così integrate nella rete di strade nazionali e sono soggette all’obbligo della vignetta. A proposito: la nuova vignetta 2020 rossa deve essere incollata correttamente al veicolo entro il 31 gennaio”.

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