Non paga una fattura di 66 franchi e lo ammanettano

Ha fatto ricorso contro l'assoluzione di quattro poliziotti, pronunciata dal Tribunale penale del canton Svitto, un uomo che li accusa di violenza ingiustificata nei suoi confronti. Nel 2012 gli agenti si erano presentati a casa sua perché non aveva pagato una fattura di 66 franchi e lo avevano immobilizzato, ammanettato e portato in ospedale. Il cittadino ha comunicato l'intenzione di ricorrere contro la sentenza, della quale vuole avere le motivazioni dettagliate, resa pubblica lo scorso 13 dicembre. In primo grado i poliziotti sono stati scagionati, ma data l'"abbondanza di prove", il privato fa sapere di voler rivolgersi al Tribunale cantonale ed eventualmente al Tribunale federale.

Il verdetto di non colpevolezza era atteso, poiché persino il Ministero pubblico aveva chiesto l'assoluzione. Il giudice ha confermato che non vi sono dubbi sull'innocenza degli agenti e che questi hanno agito correttamente. I quattro erano accusati di abuso d'autorità, sequestro di persona e rapimento. Su richiesta dell'ufficio esecuzione e fallimenti, i poliziotti si erano recati a casa del protagonista della vicenda, che non aveva saldato una fattura di 66 franchi. L'uomo era noto per essere irritabile e scontroso.

Fermato, l'interessato ha iniziato a urlare e a ribellarsi, cercando, stando alla versione dei poliziotti, di fuggire. È stato poi immobilizzato e portato, sempre legato, in ospedale, dove è rimasto tre giorni. L'uomo, che afferma tra le altre cose di essere stato sbattuto sul cofano di una vettura, si è battuto per anni chiedendo un processo, ma le sue molteplici denunce sono state archiviate dalla procura. Nel 2017 il Tf ha però forzato il Ministero pubblico svittese a riaprire il caso.