Svizzera

Latte sostenibile anche per gli allevatori

Il sindacato contadino Uniterre ha organizzato una piccola manifestazione davanti alla sede del gigante dell'industria lattiera Emmi

(©Keystone)
17 settembre 2019
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Per denunciare i tagli dei prezzi annunciati dal gigante dell'industria lattiera Emmi il sindacato contadino Uniterre oggi ha organizzato una piccola manifestazione davanti alla sede dell'azienda a Emmen (LU). La richiesta è che venga trasferito ai produttori il prezzo di 71 cts/kg per lo "swissmilk green", il latte "verde" da produzione sostenibile.

Dall'inizio di settembre è in vigore un programma di sostenibilità del latte, con un sovrapprezzo di tre centesimi al litro per i produttori. Il prezzo indicativo passa così da 68 a 71 centesimi.

Avanzando le rivendicazioni di cinque organizzazioni, Uniterre chiede che questo prezzo di riferimento sia da subito valido per il latte utilizzato per la produzione lattiero-casearia destinata al mercato svizzero (segmento A).

Un'altra richiesta è che le consegne per i segmenti B (Unione europea) e C (non UE) rimangano volontarie e non incidano sul volume destinato al segmento A.

I produttori vogliono inoltre che i contratti nel settore lattiero-caseario prevedano per almeno tre mesi disposizioni chiare, in chilogrammi, sui quantitativi assegnati ai vari segmenti del mercato.

Infine, le organizzazioni chiedono alla Confederazione di versare ai produttori i contributi alla trasformazione casearia, come previsto dalla legge.

Nessuna produzione di latte è realmente "sostenibile" senza un'equa remunerazione per gli agricoltori, sottolinea Uniterre.

Secondo la "Carta del latte sostenibile svizzero", un testo già sottoscritto da circa una quarantina di organizzazioni, i produttori devono dieci requisiti di base per adempiere agli standard "swissmilk green". In particolare devono impegnarsi a nutrire le mucche senza grassi e olio di palma e destinare almeno il 7% della superficie agricola utile della loro azienda ad utilizzi che favoriscano la biodiversità.

Inoltre devono essere soddisfatti altri criteri in materia di benessere degli animali, di formazione e di impatto sul clima.

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