Svizzera

Traffico di minori, blitz di Europol anche in Svizzera

Vasta operazione sfocia in 70 arresti. Identificati 53 minorenni potenziali vittime di sfruttamento sessuale, accattonaggio forzato e sfruttamento

Ti-Press
9 agosto 2019
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L'Europol, nell'ambito di una vasta operazione che ha coinvolto anche la Svizzera, ha arrestato 70 persone accusate di traffico di minori. L'inchiesta ha permesso di identificare 53 minorenni ritenuti potenziali vittime su un totale di 206 persone. L'agenzia europea finalizzata alla lotta al crimine indica in una nota odierna di aver attuato "un'operazione paneuropea contro il traffico di minori a fini di sfruttamento sessuale, accattonaggio forzato e sfruttamento". L'inchiesta ha portato all'arresto di 34 persone per "tratta di esseri umani" e di altre 36 per diverse infrazioni, fra cui "furto, diffusione di contenuti di sfruttamento sessuale su bambini e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". La vasta operazione, condotta in giugno in 18 Paesi europei, ha portato all'identificazione di 206 potenziali vittime, di cui 53 minori. In totale sono state controllate oltre 127'000 persone, 63'800 veicoli e 1'100 luoghi, scrive l'Europol. Le forze dell'ordine hanno controllato e perquisito proprietà private, negozi, alberghi, stazioni ferroviarie, aeroporti e valichi di frontiera. Oltre alla Confederazione, hanno partecipato anche le autorità di polizia del Regno Unito - che hanno diretto l'operazione - e quelle di Germania, Austria, Bulgaria, Croazia, Spagna, Ungheria, Islanda, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svezia.

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