Svizzera

Lsd, l’allucinogeno che può curare l’ansia

All’Università di Basilea è in corso uno studio con 40 pazienti. Il ricercatore: ‘C’è chi è guarito grazie a una dose e non si riscontrano effetti secondari’

25 luglio 2019
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Da bambino difficile a bambino prodigio. Da droga degli hippie che ha ispirato generazioni di artisti, favorito viaggi d’evasione da un mondo rigido e imbrigliato da regole, a nuova speranza per curare malattie psichiatriche che causano gravi sofferenze e spesso non hanno cure adeguate. Vietata nel 1968, l’Lsd viene parzialmente riabilitata negli anni Settanta, quando le autorità svizzere concedono una deroga per uno studio affidato allo psichiatra e psicoterapeuta Peter Gasser. Il solettese conduce la prima ricerca sull’Lsd con dodici pazienti, scoprendo che la sostanza non induce dipendenza ed ha invece un potenziale terapeutico nel trattamento della depressione, delle paure e per alleviare le malattie giudicate incurabili.

Questi studi continuano oggi all’Università di Basilea, dove è in corso una ricerca con 40 pazienti che soffrono di ansie e paure invalidanti per motivi fisici o psichiatrici. “Quello che sappiamo è che l’assunzione di Lsd migliora gli stati di paura e la depressione e l’effetto benefico dura per mesi», spiega alla ‘Regione’ il dottor Felix Müller del Dipartimento di neuropsichiatria all’Università di Basilea, che sta conducendo il nuovo studio con il dottor Matthias Liechti del Dipartimento di farmacologia.

Cerchiamo di capire con il ricercatore quali speranze ci sono per quei pazienti che sono imprigionati in un universo mentale di paure che nessun farmaco riesce a far scomparire. Sembra che l’Lsd possa aprire le porte di queste carceri interiori, favorendo un’espansione della coscienza, influenzando il modo di relazionarsi con sé stessi e con il mondo.

Un’esperienza di liberazione, oltre il corpo

Potrebbe avere un effetto sull’Amigdala, una parte del cervello decisiva per l’elaborazione delle emozioni. Per il ricercatore universitario servono nuovi studi per capire che cosa faccia scattare la guarigione nei pazienti. Ci muoviamo ancora nell’ambito delle speculazioni: «C’è un effetto psicologico, alcuni pazienti vivono un’esperienza di liberazione sotto l’effetto dell’Lsd e questo cambia il loro sguardo sulla vita. Ad esempio c’è chi si percepisce in una dimensione più vasta e non si sente più chiuso nel proprio corpo. C’è chi invece fa una sorta di viaggio a ritroso nella propria infanzia e in alcuni episodi chiave», precisa.

C’è poi un effetto biologico. «Si osserva un aumento della connettività cerebrale, ci sono più connessioni tra varie parti del cervello, ma dobbiamo ancora studiare come le allucinazioni date dall’Lsd cambiano l’attività del cervello», aggiunge il dottor Müller.

Nel nuovo studio, condotto all’Università di Basilea anche in collaborazione con il dottor Gasser, sono stati selezionati pazienti che soffrono di gravi stati di ansia generalizzata, la metà in conseguenza ad una malattia fisica grave, l’altra metà per motivi psichici.

«È stato facile trovare pazienti, di regola abbiamo una lista di attesa. Tutti interrompono le cure, prima di prendere l’Lsd. Quando viene somministrata una fiala il paziente rimane una giornata in osservazione. Siamo a metà studio. Per i pazienti nei quali funziona, gli effetti durano per vari mesi, anche per sempre, non riscontriamo effetti secondari. Oggi questi pazienti assumono quotidianamente vari farmaci con diversi effetti secondari, il vantaggio con l’Lsd è che si tratta di una, due o tre dosi e gli effetti durano a lungo». L’Lsd sarà la ricetta per tanti pazienti angosciati e resistenti a qualsiasi cura? «Lo spero, abbiamo buoni segnali, ma dobbiamo fare altri studi, ci vorrà tempo», conclude il ricercatore.

Altre ricerche sono condotte all’Università di Zurigo con un rimedio ‘miracoloso’, la Psilocibina (sostanza psichedelica presente in alcuni funghi allucinogeni) che sta dando buoni risultati con pazienti depressi e resistenti alle cure.

Forse la ricetta per il male oscuro sta proprio in un viaggio ‘allucinogeno’ e trascendentale che apre nuove porte oltre la realtà.

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