Svizzera

Un mese senza acqua potabile a causa di un fungicida

Toccato un paese di 3'000 abitanti nel canton Friburgo, ma sono in corso test in altre reti idriche: il problema potrebbe non essere circoscritto

Ti-Press
26 giugno 2019
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Il comune friburghese di Belmont-Broye ha tagliato l'acqua potabile alla sua frazione di Domdidier dopo che vi è stato reperito un fungicida in quantità eccessiva. Già da un mese gli abitanti sono riforniti tramite altre reti. E il problema non riguarda solo questo villaggio. La notizia sulla scoperta del fungicida, data oggi dal quotidiano friburghese "La Liberté", è stata confermata a Keystone-ATS da Olivier Pochon, municipale responsabile del dicastero acque.

La sostanza rilevata è il clorotalonil, autorizzata dagli anni '70 nelle colture di cereali e ortaggi, della vigna e delle piante ornamentali ma che sarà presto vietata per la sua pericolosità per la salute. "Fatte salve possibili opposizioni", a partire dall'inizio del prossimo autunno i pesticidi contenenti clorotalonil non potranno più essere impiegati in Svizzera, scrive sul suo sito web l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria. Il problema - spiega Pochon - non riguarda soltanto Domdidier, villaggio di circa 3000 abitanti della Broye friburghese, tra il lago di Morat e Payerne: "Test sono in corso altrove, in altri cantoni".

Secondo il chimico cantonale Claude Ramseier si sta analizzando l'acqua di una quindicina di reti idriche in tutto il territorio friburghese. Per il momento, solo quella del comune di Belmont-Broye è risultata problematica, perché il tasso massimo ammesso di 0,1 microgrammi per litro era superato di circa sei volte per il metabolito del clorotalonil. I metaboliti sono prodotti di degradazione di un prodotto fitosanitario come il clorotalonil. Possono contaminare le acque sotterranee e arrivare nell'acqua potabile, spiega Ramseier.

L'articolo della "Liberté" ha suscitato parecchie reazioni: la gente si chiede come mai l'informazione non sia stata divulgata prima dalle autorità. Il Comune risponde che non appena gli sono stati comunicati i risultati delle analisi ha immediatamente preso misure, chiudendo le captazioni contaminate. Il Municipio ha informato il Consiglio comunale nella seduta di lunedì. Prevedendo di informare più ampiamente la popolazione, aspetta di ottenere maggiori elementi da Confederazione e Cantone.

Da circa un mese, gli abitanti di Domdidier utilizzano l'acqua dell'Associazione intercomunale per l'alimentazione idrica dei comuni vodesi e friburghesi della Broye e del Vully (regione vinicola sulle rive del lago di Morat), con un prelievo di 600 metri cubi al giorno, e quella del comune di Corcelles-près-Payerne, per altri 200 metri cubi. Il Cantone si interessa alla sostanza in questione già da un po' di tempo, rammenta "La Liberté", e si è dotato di un apparecchio per effettuare le analisi. In attesa che la sua metodologia sia convalidata, invia tuttavia i risultati nel canton Ginevra.

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