Svizzera

Neuchâtel, primo sì per il diritto di voto a 16 anni

Il Gran Consiglio si è espresso stasera in prima lettura. Trattandosi di una modifica costituzionale, la seconda lettura si terrà nella sessione di giugno

archivio Ti-Press
7 maggio 2019
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Il Gran Consiglio di Neuchâtel ha deciso questa sera in prima lettura di sostenere l'iniziativa cantonale "Per il diritto di voto a 16 anni su richiesta". Il testo prevede che i giovani tra i 16 e i 18 anni possano votare se si iscrivono nei registri elettorali.

La maggioranza dei deputati di sinistra si è espressa a favore del progetto, ma alcuni l'hanno sostenuto anche a destra, in particolare il gruppo Verde Liberale/PPD. Anche il Consiglio di Stato si è detto favorevole all'iniziativa. Il voto a 16 anni è "un rafforzamento della democrazia" e "un vero laboratorio di vita civile", ha dichiarato il consigliere di Stato Alain Ribaux (PLR).

L'iniziativa, presentata nel 2016 con 6'624 firme, non prevede che i 16enni siano eleggibili. È la quarta volta dal 2009 che il Gran Consiglio di Neuchâtel si pronuncia sull'argomento. Dopo l'approvazione odierna, sarà comunque necessaria una seconda lettura – che avrà luogo nella sessione di giugno – poiché si tratta di una modifica costituzionale. Anche la popolazione di Neuchâtel dovrà esprimere il proprio parere. In Svizzera, solo il cantone di Glarona ha introdotto il diritto di voto all'età di 16 anni.

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