Svizzera

Neve, migliora la situazione viaria a nord delle alpi

Riaperte diverse strade e linee ferroviarie chiuse ieri per il pericolo di valanghe. Rimangono ancora isolate l'alta Valle di Goms e la Lötschental.

Trenino della Jungfrau: una fresa neve al lavoro ieri, 14 gennaio (Keystone)
15 gennaio 2019
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Sta migliorando la situazione viaria nelle Alpi: diverse strade e linee ferroviarie chiuse ieri a causa del pericolo di valanghe sono state riaperte o stanno per farlo.

Nei Grigioni, la ferrovia dell'Albula è stata riaperta, così come la Coira-Arosa. La Ferrovia retica annuncia però che rimangono interrotte alcune tratte presso Davos e in Engadina. L'Engadina Bassa è raggiungibile solo in treno attraverso la galleria della Vereina. L'Engadina Alta è accessibile in automobile solo da Poschiavo (i passi del Giulia e del Maloja sono chiusi).

Nel Canton Uri sono di nuovo raggiungibili Andermatt e Hospental. La strada che porta da Göschenen al primo comune riaprirà alle 16, mentre i collegamenti per il secondo sono già stati ripristinati, anche su rotaia. A breve si potrà tornare a circolare anche su diversi altri tratti stradali urani, come quello tra Göschenen e Amsteg.

Diversa la situazione di Realp, che resta isolato. La strada che sale da Hospental è infatti ancora inagibile, dopo essere stata sepolta da una valanga domenica. Anche il traffico ferroviario della Matterhorn Gotthard Bahn continua a essere interrotto. La situazione sarà riesaminata domani mattina.

In Vallese rimangono ancora isolate l'alta Valle di Goms e la Lötschental. Per questo motivo la stazione di carico del Lötschberg a Goppenstein non è raggiungibile. I treni navetta per automobili circolano così anche oggi tra Briga e Kandersteg (Canton Berna), precisa la società ferroviaria Bls.

Nonostante il grande pericolo di slavine che permane tuttora, la neve giunta di recente non entrerà nel libro dei record. Secondo quanto reso noto oggi da MeteoSvizzera, queste copiose precipitazioni non sono fra le dieci nevicate di tre giorni più intense di sempre. Notevoli comunque le quantità di coltre bianca cadute dal cielo, in alcuni casi superiori al metro e addirittura al metro e mezzo.

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