Svizzera

La natura selvaggia in Svizzera perde territorio

È la conclusione dello studio co-condotto da Mountain Wilderness Switzerland e l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio

L'Alpstein, Prealpi di Appenzello e San Gallo (Wikimedia © TonnyB; CC BY-SA 3.0)
31 ottobre 2018
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Solo sul 17% (poco più di 7'000 chilometri quadrati) del territorio svizzero sono ancora presenti aree selvagge con natura incontaminata. È la conclusione di uno studio condotto dall'organizzazione Mountain Wilderness Switzerland in collaborazione con WSL, l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio.

Le aree naturali davvero incontaminate sono sempre meno in tutto il mondo, si legge in una nota odierna di Monutain Wilderness Switzerland, e anche in Svizzera non ce ne sono quasi più: zone in cui l'intervento umano è appena percepibile e la qualità della natura è ancora elevata sono ancora presenti sul 17% del territorio elvetico e si trovano soprattutto in alta montagna e nelle zone ghiacciate.

La qualità della natura selvaggia e incontaminata di un'area è stata valutata dagli esperti sulla base di quattro criteri: naturalità, impatto umano, isolamento e rudezza della topografia.

Secondo lo studio, in futuro le aree con natura pura e selvaggia potrebbero addirittura aumentare di nuovo in alcuni luoghi: soprattutto nella zona delle Alpi e delle Prealpi, dove l'intensità dell'utilizzo è diminuita negli ultimi decenni, e in alcune valli più meridionali, dove il potenziale è molto alto.

Mountain Wilderness Switzerland ha presentato lo studio ieri in occasione del primo congresso nazionale sulle aree selvagge che si è svolto presso il parco naturale peri-urbano di Sihlwald (Zurigo). La pubblicazione sarà disponibile all'inizio del 2019.

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