Svizzera

Sì a mucche e detective, no all'autodeterminazione

È quanto emerge dal secondo sondaggio Tamedia in previsione delle prossime votazioni federali, il 25 novembre

L'iniziativa per la dignità degli animali da reddito agricoli rimane in leggero vantaggio (foto: Ti-Press)
31 ottobre 2018
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Sì ai detective per la sorveglianza degli assicurati e, anche se con più incertezza, alle vacche con le corna, no all'iniziativa per l'autodeterminazione promossa dall'Udc. È quanto emerge dal secondo sondaggio Tamedia sulle votazioni federali del 25 novembre.

L'iniziativa Udc per l'autodeterminazione

Per quanto riguarda il testo "Il diritto svizzero anziché giudici stranieri", le cifre sono simili a quelle pubblicate una ventina di giorni fa. I consensi si attestano al 44%, i contrari al 53% e gli indecisi al 3 per cento.

Senza sorpresa, i sostenitori dell'Udc appoggiano in massa l'iniziativa (87%), mentre quelli di tutti gli altri partiti le sono ostili. Tra i votanti del Plr, il 37% è favorevole, mentre nelle file del Ps questa percentuale è al 12 per cento.

Chi è orientato verso il sì motiva la sua posizione soprattutto sottolineando quanto sia importante per la nostra democrazia che le decisioni prese dal popolo siano rispettate e messe in atto. Fra chi propende per il no, l'argomentazione numero uno è che la Svizzera rischia di dover rescindere fondamentali trattati internazionali.

Sorveglianza degli assicurati

Altro oggetto in votazione, la base legale che permette la sorveglianza con detective degli assicurati, voluta dal Consiglio federale, non dovrebbe incontrare problemi alle urne. Gli oppositori alla modifica di legge (30%) sono in effetti distanti dai favorevoli (68%).

Nel campo borghese il supporto è netto e fluttua tra il 73 e l'86%. Al contrario, prevale lo scetticismo tra i simpatizzanti di socialisti e Verdi, con i no che si aggirano intorno al 60%.

Gli assicurati onesti beneficerebbero di una lotta agli abusi più efficace, dichiara chi difende il testo, definito invece un attacco alla sfera privata da chi lo osteggia.

Leggero vantaggio per le mucche con le corna

Da parte sua, resta in vantaggio ma perde leggermente terreno l'iniziativa "Per la dignità degli animali da reddito agricoli", che prevede indennizzi per gli agricoltori che decidono di non tagliare le corna del proprio bestiame. La quota di sostenitori è scesa dal 53 al 51%, mentre quella dei contrari ha guadagnato tre punti, passando dal 39 al 42%. Il 7% degli interrogati non ha ancora scelto quale posizione prendere.

Il sì raccoglie consensi in particolare tra gli elettori dei Verdi, del Ps, dell'Udc e del Pbd. Diffidenti invece quelli di Plr, Ppd e Verdi liberali.

I favorevoli all'iniziativa della comunità di interessi "Hornkuh" (vacca cornuta) del contadino Armin Capaul mettono in risalto che asportare queste appendici ossee è una forma di maltrattamento. Inoltre, il testo lascia libertà di scelta ai contadini. La controparte ribatte evidenziando l'inutilità di tali sovvenzioni e il pericolo che gli animali feriscano uomini o loro simili.

Il secondo sondaggio di Tamedia è stato realizzato online il 25 e il 26 ottobre coinvolgendo 13'630 persone. Il margine di errore è di 1,4 punti.

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