Svizzera

Nessuna controdimostrazione, solo gli anti-abortisti marceranno su Berna

Vietati altri raduni per garantire l'incolumità dei dimostranti. Situazione tesa dopo i disordini alla Reitschule, centro alternativo della città

13 settembre 2018
|

Gli anti-abortisti dell’organizzazione "Marcia per la vita" potranno manifestare indisturbati sabato in Piazza federale. La città di Berna, per motivi di sicurezza, non ha infatti dato il via libera ad altre dimostrazioni. Per poter garantire l’incolumità dei partecipanti all’evento e dei passanti non coinvolti, sarà vietato allestire ulteriori raduni, scrive in una nota odierna il municipio. L’esecutivo ha incaricato la polizia cantonale di prevenire eventuali disordini.

Diverse di migliaia di persone sono attese alla manifestazione. Molte di loro dovrebbero – come nel 2016 – arrivare direttamente in bus provenienti da varie città svizzere davanti a Palazzo federale e da lì essere prelevate la sera per il ritorno. Due anni fa, nel corso dell’ultima "Marcia per la vita", i dimostranti che avevano sfilato contro l’aborto e l’eutanasia erano stati 1700. Nel centro città, centinaia di militanti di sinistra avevano espresso il loro disappunto nei confronti dell’associazione cristiano-conservatrice.

La situazione a Berna è piuttosto tesa dopo che a inizio settembre tre agenti sono rimasti feriti in tafferugli scoppiati ai margini della Reitschule, il centro alternativo della città federale. In quell’occasione, diverse pattuglie erano state oggetto di lancio di bottiglie, sassi e stanghe di ferro. Ne era seguito un reciproco scambio di accuse tra il direttore della polizia cantonale Philippe Müller e la Reitschule.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔