Svizzera

Fallimento SkyWork, interessati 11mila passeggeri

L'Ufficio federale dell'aviazione attiva una 'hotline'. Nel frattempo, a Lugano si sondano alternative alla compagnia aerea bernese

(foto Ti-Press)
30 agosto 2018
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SkyWork Airlines cessa le attività con effetto immediato e l'aeroporto di Lugano-Agno si ritrova a dover cercare delle alternative, quello di Berna-Belp perde il suo principale cliente. Colpiti sono un centinaio di dipendenti e 11'000 passeggeri.

SkyWork ha annunciato mercoledì a tarda sera di aver riconsegnato di sua spontanea volontà la licenza d'esercizio all'Ufficio federale dell'aviazione civile (Ufac) dopo il fallimento dei negoziati con un potenziale partner. Visto il suo indebitamento, la compagnia aerea bernese informerà il giudice dei fallimenti che deciderà del seguito della procedura.

L'ultimo aereo in volo di Sky Work, proveniente da Amburgo, è atterrato, quindi, ieri sera alle 22.20 nell'aeroporto della città federale, secondo informazioni di quest'ultimo.

La sospensione dei voli colpisce direttamente, come conferma anche il portale dell'Ufficio federale dell'aviazione civile, circa 11'000 passeggeri che già avevano acquistato biglietti. Tant'è che l'autorità di sorveglianza ha già pubblicato informazioni destinate a questi viaggiatori e ha istituito una hotline telefonica in funzione da stamane, giovedì, alle 7, e raggiungibile allo 058 465 95 96. Recapito al quale risponderanno degli specialisti in diritti del passeggero. Le persone possono informarsi anche attraverso l'indirizzo e-mail passengerrights@bazl.admin.ch.

SkyWork  che, come detto, conta oltre 100 dipendenti, in servizio aveva sei aerei Saab 2000 e serviva, quest'estate, 22 destinazioni europee. La compagnia, fondata nel 1983 a Berna come scuola aviatoria, aveva già più volte rischiato il fallimento.

L'aeroporto di Berna-Belp perde dopo questo grounding di colpo il suo principale cliente e gran parte del suo volume d'affari. La compagnia aerea vi gestiva quasi il 60% dei voli. L'esistenza dell'aeroscalo non è tuttavia direttamente minacciata dalla partenza di SkyWork, ha affermato la sua direzione in una nota diramata nella notte. La direzione e il consiglio d'amministrazione hanno già previsto misure e sono in contatto con diverse compagnie aeree. Lo scopo è di riattivare i voli per le destinazioni più richieste da e per Berna.

Tornando in Ticino, per quanto riguarda il futuro dei collegamenti di linea da Agno, il neo presidente del Cda di Lugano Airport, nonché sindaco della Città, Marco Borardori, interpellato dalla Rsi ha fatto sapere che, al di là della “assoluta sorpresa”, oggi l'obiettivo resta quello di ripristinare il collegamento per Ginevra, prospettato da SkyWork, per la fine di ottobre. Come? Al momento si sta pensando di riattivare i contatti con altri partner con cui si erano già intavolate delle discussioni.

La situazione di SkyWork non ha conseguenze dirette sull'aeroporto ticinese, ha detto dal canto suo il direttore Maurizio Merlo all'agenzia di stampa Keystone-ATS. Prima di tutto vi è l'intenzione di bussare alle porte di Swiss, ha affermato ancora il Ceo. Merlo si è detto convinto che entro fine anno potrà offrire la tratta Lugano-Ginevra, con Swiss o un'altra compagnia aerea. In passato la filiale del gigante tedesco Lufthansa aveva già gestito la tratta, ma per motivi economici l'aveva cancellata nel 2016, ha detto dal canto suo una portavoce di Swiss, precisando che la ripresa non è prevista.

A Ginevra si è dispiaciuti che il collegamento per Lugano non avrà luogo. "La ripresa di questo progetto dipenderà dall'interesse di un operatore nazionale; in questo momento non vi sono alternative", ha riferito la portavoce dello scalo Taline Abdel Nour. "Per il nostro aeroporto questo collegamento interno svolge un importante ruolo, in particolare per gli imprenditori, per il turismo e per i legami tra le regioni del paese", ha aggiunto Abdel Nour.

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