L'incontro verte la discussione sulle relazioni bilaterali, la politica di vicinato transfrontaliero e le rispettive politiche europee
Oggi in Lussemburgo, il presidente della Confederazione Alain Berset ha incontrato il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel. Al centro delle discussioni le relazioni bilaterali, la politica di vicinato transfrontaliero e le rispettive politiche europee.
Un’importante caratteristica comune dei due Paesi – si legge in un comunicato odierno del Dipartimento federale dell’interno – concerne i mercati del lavoro: sia la Svizzera sia il Lussemburgo necessitano di lavoratori provenienti dall’estero e questo comporta una quota elevata di stranieri (il 48% della popolazione totale in Lussemburgo, il 25% in Svizzera) e un numero significativo di frontalieri. Per questa ragione per entrambi gli Stati la cooperazione con i Paesi confinanti e la regolamentazione a livello europeo sono di grande rilievo.
Il presidente della Confederazione ha sottolineato l’importanza della via bilaterale per la Svizzera. Si è anche parlato delle conseguenze della Brexit così come di questioni di politica migratoria. Entrambi i Paesi hanno sottolineato la necessità di adottare una politica migratoria paneuropea solidale e di riformare il sistema di Dublino.
Al termine dei colloqui ufficiali, il programma prevedeva un incontro con il presidente della Camera dei deputati, Mars Di Bartolomeo, e una visita di cortesia del presidente della Confederazione e della sua consorte, Muriel Zeender Berset, presso il granduca Henri e la granduchessa Maria Teresa.