Rupperswil

Chiesti risarcimenti per 754mila franchi

Dai famigliari delle vittime al processo per il quadruplo assassinio del 21 dicembre 2015

14 marzo 2018
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Risarcimenti e riparazioni morali per un ammontare di oltre 750’000 franchi sono stati chiesti dagli avvocati dei famigliari delle vittime del massacro di Rupperswil. Per il 34enne accusato dell’efferato delitto, i legali chiedono una condanna ai sensi dell’accusa, vale a dire ergastolo e internamento a vita. Il 21dicembre 2015 l'uomo oggi sul banco degli imputati uccisa quattro persone: una 48enne, i suoi due figli di 13 e 19, e una 21enne amica del 9enne. 

Il legale dei genitori della madre di famiglia di 48 anni, oltre che nonni dei ragazzi di 13 e 19 anni uccisi nel massacro, ha chiesto un risarcimento di 11’500 e una riparazione di 12’500 franchi a testa. Al fratello della mamma e zio dei ragazzi dovrebbero andare 35’000 franchi e al compagno della donna 75’000 franchi. L’avvocato dell’ex marito della donna, nonché padre biologico dei ragazzi, ha chiesto un risarcimento e una riparazione per quasi 145’000 franchi, più altri 15’000 franchi a testa per le due sorellastre dei giovani uccisi. Quasi 300’000 franchi sono stati chiesti per i genitori della ragazza di 21 anni che ha passato la notte nell’abitazione di Rupperswil assieme all’amico 19enne e che è stata per questo a sua volta uccisa. Fra le parti civili figurano anche due famiglie dei cantoni di Berna e Soletta sulle quali l’autore del massacro di Rupperswil ha concentrato le sue attenzioni prima di essere arrestato. Il loro legale ha chiesto un risarcimento di 4000 franchi per i genitori della famiglia che il 34enne aveva cercato di contattare, recandosi fin davanti all’uscio di casa, il giorno prima di venire arrestato.

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