Svizzera

Mafioso in manette: era attivo tra Zurigo e Winterthur

Arrestato in Svizzera un 30enne calabrese accusato di traffico di armi ed estorsione di denaro ai restoratori

14 marzo 2018
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L'arresto risale allo scorso 4 dicembre ma la notizia è trapelata solo adesso, rivelata dalla 'Rsi'. Indagato è un 30enne calabrese finito in manette nel nostro paese su richiesta della giustizia italiana con l’accusa di associazione mafiosa. L’uomo, ritenuto dagli inquirenti il referente in Svizzera della cosca Chindano-Ferrentino di Reggio Calabria, sarebbe attivo da anni tra Zurigo e Winterthure avrebbe messo in piedi un traffico di armi che dalla Confederazione arrivava in Lombardia, per poi attraversare tutta la penisola e giungere in Calabria, dove alimentava l'arsenale della 'ndrangheta. Il calabrese avrebbe anche gestito un traffico di droga e avrebbe messo in pratica estorsioni ai danni di alcuni ristoratori italiani in Svizzera. Il calabrese che è attualmente in stato di carcerazione si è opposto al via libera alla sua estradizione giunto dall’Ufficio federale di giustizia su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Su questo punto si dovrà dunque esprimere il Tribunale federale.

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