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Centro persone sfollate nell'incendio a Ginevra

Il fuoco sarebbe partito da una soffitta nel quartiere della Servette. Il caseggiato colpito è lungo oltre cento metri

Keystone
12 marzo 2018
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Sono un centinaio le persone sfollate ieri pomeriggio per un vasto incendio scoppiato in un vecchio caseggiato nel quartiere della Servette, a Ginevra, vicino alla stazione ferroviaria di Cornavin. Molti degli sfollati sono stati trasferiti in un rifugio della Protezione civile, altri sono stati accolti da amici e parenti, altri ancora hanno trovato un alloggio provvisorio in albergo. Alcuni inquilini sono finiti all'ospedale per intossicazione da fumo, ma non si registrano feriti gravi né morti.

Le fiamme sono partite da una soffitta di un palazzo di sei piani lungo oltre cento metri e ben presto si sono propagate alle infrastrutture contigue. Quanto i primi pompieri – stanziati in una caserma che dista soltanto 400 metri – sono arrivati, le fiamme stavano già perforando il tetto, spiega oggi alla 'Tribune de Genève' il maggiore Nicolas Schumacher: “Ci siamo confrontati con un disastro molto violento, che si sviluppava orizzontalmente e spingeva verso entrambe le estremità del blocco”.

Crollo scongiurato

Sul posto si è subito recato anche il sindaco di Ginevra, Rémy Pagani, che ha atteso della prima valutazione dell'ingegnere civile. Questa – prosegue il quotidiano ginevrino – è giunta verso le 20. Esito: la struttura principale del caseggiato ha retto al forte calore e non cederà. Le operazioni di spegnimento sono proseguite con successo durante tutta la notte. Gli inquilini, fra cui molti anziani, alla fine di gennaio erano stati informati che le loro locazioni a pigione moderata sarebbero state chiuse. Un totale di 84 appartamenti da demolire per consentire la costruzione di nuovi edifici.

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