Svizzera

Circa 50 omicidi ogni anno in Svizzera

Sei vittime su dieci conoscevano il loro aggressore. In aumento il numero di tentati omicidi: in media 172

22 gennaio 2018
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In Svizzera tra il 2009 e il 2016 sono state uccise in media 49 persone all’anno, il 38% in meno rispetto al periodo tra il 2000 e il 2004. Tuttavia, è in aumento del 24% il numero di tentati omicidi, che ammonta a 172 all’anno. È quanto indica la statistica criminale di polizia (SCP), che confronta i dati con uno studio analogo realizzato quattordici anni fa. È inoltre in netta diminuzione la proporzione di vittime d’arma da fuoco, passata dal 34% – tra gli anni 2000-2004 – al 20% nel periodo 2009-2016, indica in una nota odierna l’Ufficio federale di statistica (UST), sottolineando che in questi casi la possibilità di sopravvivenza è minore.

Secondo la ricerca sugli omicidi registrati dalla polizia in Svizzera, sei vittime su dieci conoscevano il loro aggressore: il 34% degli omicidi o dei tentativi vengono commessi da persone che hanno un legame di parentela o un rapporto di coppia con la vittima. Nel 26% dei casi l’omicida conosceva la vittima pur non avendo in comune alcuna relazione famigliare. Nel 27% dei casi non vi era rapporto tra la vittima e l’autore, mentre per la quota rimanente non si hanno indicazioni poiché mancano informazioni, oppure l’aggressore non è stato identificato. Se l’omicidio è consumato, la quota di vittime che conosceva il proprio omicida sale dal 60% al 75%, "ne consegue che il maggior rischio è di essere la vittima di una persona che fa parte della cerchia di conoscenti o parenti stretti anziché di essere attaccato da uno sconosciuto", rileva l’UST nel comunicato, precisando tuttavia che il numero di omicidi tentati o consumati all’interno dell’economia domestica è diminuito rispetto agli anni precedenti. Le rilevazioni dei due periodi sono state effettuate dall’UST in collaborazione con l’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo (UFU) per permettere di osservare l’andamento del fenomeno.

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