Svizzera

'Uccidete Trump con le sue stesse armi'. Indaga la polizia

Avviata un'inchiesta penale sulla manifestazione anti-Wef svoltasi a Berna sabato scorso. Le ipotesi di reato sono di istigazione a commettere un crimine

La manifestazione di sabato scorso
(Keystone)
18 gennaio 2018
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La polizia cantonale bernese ha avviato un’indagine in seguito alla manifestazione non autorizzata tenutasi sabato scorso nella città federale contro il Forum economico mondiale (Wef) di Davos. Al centro dell’inchiesta vi è uno striscione con la scritta "Kill Trump with his own weapons" ("Uccidete Trump con le sue stesse armi") esposto da persone con il volto coperto. Prima di tutto – ha detto all’ats Christoph Gnägi, portavoce della polizia cantonale bernese – si dovrà chiarire con il Ministero pubblico se nel caso presente si possa applicare l’articolo 259 del Codice penale svizzero, secondo il quale "Chiunque pubblicamente istiga a commettere un crimine, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria". Per evitare scontri, la polizia non ha confiscato lo striscione in causa durante la manifestazione indetta dagli autonomi di sinistra. La giustizia bernese ha già aperto un procedimento penale simile in seguito a una manifestazione dello scorso maggio contro il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. In quel caso lo striscione raffigurava Erdogan contro il quale era puntata una pistola e recava la scritta "Kill Erdogan with his own weapons".

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