Svizzera

Barry, ambasciatore del turismo svizzero

L'odierna cerimonia di Zurigo
21 dicembre 2017
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Nel 2017 il cane San Bernardo è stato eletto dal pubblico animale simbolo della Svizzera. La Fondazione Barry del Gran San Bernardo, nata 12 anni fa per garantire un futuro al cane svizzero più famoso al mondo, ha deciso di offrire il padrinato a Martin Nydegger, neodirettore di Svizzera Turismo, del cucciolo “Barry du Grand-Saint-Bernard”, nuovo capostipite dell’allevamento dell’Ospizio. Alla cerimonia, svoltasi oggi a Zurigo, hanno partecipato Claudio Rossetti, direttore della Fondazione Barry, e Manuel Gaillard, responsabile dell’allevamento. Altri padrinati seguiranno nel corso del 2018 nell’ambito del progetto “Barry on Mission”.

L’allevamento dell’Ospizio del Gran San Bernardo

Sul Passo del Gran San Bernardo, a 2'469 metri di quota, nel XI secolo dei canonici fondarono un ospizio per fornire riparo a viandanti e pellegrini. In quel luogo già dalla metà del XVII secolo venivano tenuti grossi cani da montagna per la sorveglianza e la protezione. La presenza di questi cani è documentata già dal 1695 e per iscritto in un promemoria dell’ospizio del 1707. I cani furono presto impiegati come accompagnatori e soprattutto per il salvataggio dei viandanti perduti nella neve e nella nebbia. I cani del Gran San Bernardo hanno salvato la vita a numerose persone, proteggendole dalla morte bianca.

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