Svizzera

Ufficiale accusato di stalking: secondo Parmelin 'l'esercito è uno specchio della società'

Guy Parmelin
8 dicembre 2017
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Il consigliere federale Guy Parmelin ha accolto favorevolmente la notizia delle dimissioni di Yannick Buttet dalla vicepresidenza della Società svizzera degli ufficiali (Ssu). "Dal mio punto di vista ha tratto le dovute conseguenze", ha detto Parmelin alla "Schweizer Illustrierten". Il consigliere nazionale democristiano, tenente-colonnello dell’esercito, è accusato di stalking. Buttet ha deciso autonomamente, ha aggiunto il ministro.

Le dimissioni sono state annunciate all’inizio della settimana dalla Ssu. Nel comunicato si precisa che la direzione della Ssu attenderà la fine di un'eventuale procedura penale per decidere ulteriori passi. Buttet è stato sospeso anche dalle sue funzioni di tenente-colonnello e deve consegnare l’arma di servizio all’arsenale. Si tratta di una prassi abituale quando i militi sono oggetto di denuncia.

Interrogato su eventuali casi analoghi nell’esercito, il consigliere federale ha assicurato che non sono state presentate denunce finora. Quanto alle battute sessiste, Parmelin ha precisato che "l’esercito è uno specchio della società". Ci sono uomini che fanno battute "sotto la cintura", "ma possono già essere considerate molestie? Dobbiamo fare attenzione a non cadere nell’estremo opposto", ha concluso. (ats)

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