Alcol e minori, nel Giura non ci saranno test d'acquisto
Il Giura rimarrà l'unico cantone nel quale non saranno eseguiti test d'acquisto di alcol: il parlamento giurassiano ha rifiutato oggi con 30 voti contro 26 una mozione socialista volta ad introdurre questo strumento di prevenzione.
I test d'acquisto non modificano il comportamento dei giovani e non risolvono i problemi legati all'alcolismo dei minorenni, hanno sostenuto il governo cantonale e i partiti della destra. "Il metodo è discutibile e mancano le basi legali per sanzionare il mancato rispetto del divieto", secondo il 'ministro' dell'economia e della salute Jacques Gerber.
I deputati contrari ai test hanno menzionato il costo della loro introduzione e affermato che il cantone già dispone di strumenti di prevenzione. Per la deputata socialista all'origine della mozione, invece, i test permettono di sensibilizzare il personale di vendita al rispetto delle disposizioni relative alla vendita di alcolici ai minori.
La questione era già stata dibattuta dal parlamento giurassiano tre anni fa, quando era stata respinta una mozione identica a quella bocciata oggi. I test d'acquisto sono invece effettuati negli altri 25 cantoni. Nel 2016 ne sono stati condotti 8496, contro 8114 nel 2015.
La percentuale delle vendite di alcol ai minori è salita dal 29 al 32%, ha riferito in luglio la Regia federale degli alcol. Stando a quest'ultima, i test d'acquisto si sono dimostrati uno strumento efficace per migliorare nella prassi il rispetto dell'età minima prevista dalla legge per la consegna di bevande alcoliche (18 anni per le bevande spiritose, 16 anni per birra e vino).
