Svizzera

Il Forum Helveticum preoccupato per le minoranze linguistiche latine in Svizzera

(© CER / Ti-Press / Samuel Golay)
4 maggio 2017
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Posticipare l’insegnamento del francese alle scuole medie come deciso dal parlamento turgoviese e il sì del Tribunale federale all’iniziativa popolare grigionese per l’insegnamento di una sola lingua straniera alle elementari rappresentano un’evoluzione preoccupante per la Svizzera e il rispetto delle minoranze linguistiche. È quanto scrive oggi in una nota Forum Helveticum, l’associazione che si batte per la comprensione linguistica e culturale in Svizzera. Mentre le lingue nazionali vengono declassate a favore della lingua globale (l'inglese), con queste decisioni viene messo in discussione il valore pratico e simbolico delle lingue latine minoritarie nel Paese, si legge nel comunicato. Forum Helveticum chiede quindi alle autorità turgoviesi e grigionesi di impegnarsi in favore degli obblighi intercantonali e della coesione nazionale. Il posticipo negli ultimi due anni della scuola dell’obbligo del francese, così come deciso ieri dal Gran consiglio di Turgovia, è in contrasto col concordato intercantonale sull’armonizzazione scolastica Harmos. Attualmente gli scolari turgoviesi iniziano ad imparare l’inglese a partire dalla terza elementare e il francese dalla quinta, secondo il modello 3/5 previsto nel piano di studi dei cantoni svizzero tedeschi e da Harmos. L’iniziativa grigionese vuole invece che alle elementari, oltre all’idioma regionale, venga insegnato solo l’inglese o il tedesco: il primo nelle zone germanofone, il secondo in quelle italofone e romance.

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