Svizzera

'Sono stato un idiota', il clown arrestato a Lugano si difende a TeleZüri: 'Io ingenuo, ma quando non hai secondi fini, non ci pensi'

7 dicembre 2016
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«Ha ragione, sono stato un completo idiota. Ma quando non hai nessun secondo fine non ci pensi». David Larible, clown di fama mondiale arrestato lo scorso 20 novembre a Lugano con l'accusa di molestie ai danni di una 14enne, si difende rispondendo alle domande di Oliver Steffen di TeleZüri. Racconta di aver conosciuto la ragazza assieme a sua madre, di aver preso un caffé tutti e tre assieme e di aver effettivamente incontrato la 14enne in un albergo di Zurigo, dove – precisa – sapeva fosse giunta con il consenso della madre.

«Le volevo regalare il libro che ho scritto sull'arte clownistica», prosegue, aggiungendo di aver chiesto alla giovane di rimanere nella lobby mentre andava a prenderlo. «Lei non ha voluto restare sola». Così sono saliti in una delle due camere riservate da Larible in vista di un servizio fotografico. Una per lui, una seconda per la fotografa. «Sono stato davvero naïf a farlo».

Da qui però la versione di Larible diverge da quella della giovane. L'artista nega che durante quei momenti in camera sia successo qualcosa di sconveniente, tanto meno i tre baci sulla bocca che la ragazza ha detto di aver ricevuto. «Non solo non ho fatto quello che dicono, ma nemmeno ci ho mai pensato». «Peraltro la porta della camera era aperta perché di fronte c'era quella della fotografa. Volevo vedere quando sarebbe arrivata per salutarla e accoglierla».

Incalzato sul perché si fosse preso a cuore la ragazza, il circense ha risposto: «Ho avuto l'impressione che avesse dei problemi e avesse bisogno di aiuto» vista l'assenza di una figura paterna. «Voleva diventare un'attrice o un'artista di circo».

L'incontro con i fan non è una cosa strana per Larible: «A Basilea, mentre aspettavo un tram, una famiglia intera mi ha invitato a casa per un caffé. Sono fatto così, mi piace incontrare la gente».

Ora Larible dice di essere distrutto: «Ho il cuore a pezzi, da quel 20 novembre non sono più lo stesso». D'altronde «non puoi star bene quando sai che non hai fatto nulla di male». E ha aggiunto: «Perché la ragazza ha mentito? Non lo so, è una domanda che mi faccio da quando ho saputo delle accuse». 

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