Svizzera

Meierhans: Consiglio federale passivo di fronte all'aumento dei costi della salute 

10 luglio 2016
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A fronte dell’aumento continuo dei premi delle assicurazioni malattia, il sorvegliante dei prezzi Stefan Meierhans giudica severamente la politica e l’Amministrazione federale. Vorrebbe, tra le altre cose, che le sue raccomandazioni – ignorate durante anni – siano più vincolanti. I premi riflettono i costi della sanità, che sono raddoppiati dal 1996. Sulla base di ciò, Mister Prezzi afferma in un’intervista alla 'SonntagsZeitung' che «le decisioni che provocano questi costi sono prese in seno ai Cantoni e alla Confederazione, in particolare al ministero dell’Interno. I responsabili sono là». Questi non riescono a formare una maggioranza che inverta la tendenza. «Se si prosegue in questo modo, i premi continueranno a crescere freneticamente». Delle contromisure saranno probabilmente prese solo quando i premi non saranno dolorosi solamente per le classi medie, come attualmente, ma per tutti. Allora 'il tappo delle riforme salterà', spiega Meierhans. Mister Prezzi ha stilato una lista di misure che sono state ignorate e che potrebbero portare a un contenimento dei costi: da anni fornisce raccomandazioni che «prendono polvere nei cassetti dell’Amministrazione».  La questione dei farmaci generici e del materiale medico è un buon esempio. Meierhans ha chiesto nel 2009 e poi ancora nel 2011 un cambio di sistema, ma questi mutamenti sono previsti solo per il 2019. Mister Prezzi non nasconde una certa irritazione riguardo alla sospensione del riesame periodico delle tariffe dei medicamenti. Non è sufficiente dire che questa decisione risulta da una sentenza del Tribunale federale. Il Dipartimento federale della sanità non aveva nessun piano B in questa situazione, deplora. «Ho notato che le autorità si lasciano condurre dall’industria farmaceutica piuttosto che tenere le redini», sostiene Meierhans. Un rimedio sarebbe, a suo avviso, che le Casse malattia o le organizzazioni di difesa dei consumatori possano ricorrere contro i prezzi dei medicamenti. «In questo modo sarebbe possibile far passare degli accordi che abbasserebbero i prezzi».  A suo avviso, la situazione potrebbe migliorare se il suo servizio otterrebbe più margine di manovra. Propone quindi di instaurare delle 'scadenze vincolanti', durante le quali le autorità devono reagire alle sue raccomandazioni. «Il Dipartimento della sanità non può più attendere dieci anni a discapito degli assicurati, come nel caso dei generici». I premi dell’assicurazione malattia dovrebbero aumentare in media del 4-5% l’anno prossimo in Svizzera, secondo l’associazione di categoria Santésuisse. Sono già cresciuti del 4% in media negli ultimi due anni. L’incremento dei costi è dovuto tra le altre cose a visite mediche più frequenti e più care. Mister Prezzi avrebbe una soluzione anche in questo caso: il Parlamento deve discutere dell’introduzione di una tassa sistematica. «Se un paziente deve sborsare cento franchi per ogni consultazione, vi si recherà meno spesso». Un’idea già proposta a suo tempo dall’ex ministro della sSanità Pascal Couchepin. 

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