Svizzera

Donazione di organi: il Nazionale frena

5 marzo 2015
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Il prelievo di organi destinati al trapianto continuerà ad essere possibile solo in caso di consenso esplicito del donatore o dei suoi familiari. Approvando stamane la revisione parziale della legge in materia, il Consiglio Nazionale ha scartato – con 168 voti contro 67 – la proposta di introdurre il modello del 'consenso presunto' che autorizza l’espianto in assenza di un esplicito rifiuto. La Confederazione occupa ancora agli ultimi posti a livello europeo per quanto riguarda la donazione di organi con 14,4 donatori per milione di abitanti. «I bisogni però sono in continua crescita e fino a due persone a settimana muoiono in attesa di organi idonei al trapianto», ha spiegato Marina Carobbio (Ps) a nome della minoranza della Commissione. Introducendo il sistema del 'consenso presunto',  cioè considerando tutti i cittadini potenziali donatori se non hanno esplicitamente affermato il contrario, «si rafforza quindi la riflessione individuale sulla donazione, garantendo nel contempo ad ognuno il diritto di disporre del proprio corpo; ciò non costituirebbe una donazione automatica», ha aggiunto. Per la maggioranza, però, questo modello non garantirebbe un incremento del tasso di donazione di organi che in Svizzera è carente.

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