Tokyo 2020

Tokyo non è Rio: il tormento di Giulia Steingruber

La sangallese fuori sia nel volteggio, dove si presentava al via con in tasca il bronzo del 2016, sia al corpo libero. In finale sarà riserva, come nel 2012

Subito eliminata per soli 0,05 punti (Keystone)
25 luglio 2021
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Ai Giochi di Rio, nel 2016, proprio al volteggio Giulia Steingruber era arrivata fin sul podio, dove s'era messa al collo la medaglia di bronzo. Purtroppo, però, quella di Tokyo è tutta un'altra storia per la sangallese, che per soli 0,05 punti nel turno di qualificazione, un vero e proprio tormento per l'ex sportiva svizzera dell'anno, che al tempo stesso ha mancato l'accesso alla finale al corpo libero, sua seconda specialità.

È l'epilogo di un periodo difficile per l'elvetica, dopo una preparazione in gran parte disturbata dagli infortuni. Giulia Steingruber nella domenica giapponese si è presentata con una vistosa fasciatura alla coscia, e nonostante non abbia sfigurato, non ha convinto, con la sua figura preferita al volteggio (la Chosovitina) lontana dal livello di esecuzione sperato, mentre il doppio avvitamento Yurchenko ha avuto esito migliore.

Alla fine, la quattro volte campionessa europeo della specialità si è fatta scippare l'ottavo e ultimo posto qualificativo dalla russa Angelina Melnikova, in gara sotto i colori del Comitato olimpico russo. Così Giulia Steingruber per la finale dovrà accontentarsi del ruolo di riserva, come le era già successo ai Giochi di Londra nel 2012. Ad animare le eliminatorie, manco a dirlo, la superstar della ginnastica, l'americana Simone Biles, pur se ha completamente fallito il suo esercizio al corpo libero, addirittura finendo fuori dal quadrato.

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