Metti un aperitivo (social) tra Stan Wawrinka e Benoît Paire

Costretto a mordere il freno come il resto della Svizzera nelle ultime settimane, Stan Wawrinka non è rimasto con le classiche mani in mano. Dal lago Lemano, con i suoi contributi e le sue chiacchierata ha fatto ridere i social media, soprattutto in coppia col suo amico Benoît Paire. Tutto è iniziato con i due che hanno preparato un cocktail: di solito sono gli svizzeri a dare la ricetta. Dopo di che nulla segue un copione. I due tennisti discutono spensieratamente di questo e di quello via Instagram: «Ti piacerebbe allenarmi?», chiede Paire. Pronta la battuta di rimando del vodese: «Se dimostri massimo impegno, sì. In caso contrario, no. Quindi no».

Wawrinka è bloccata nel Canton Vaud, Paire a Marsiglia. Ci sono molte differenze tra le due situazioni. Wawrinka è il duro lavoratore capace di elevarsi al di sopra di sé stesso nelle partite. Paire ha un feeling fenomenale con la palla, ma accusa deficit mentali e fisici. In tempi normali trascorrono molto tempo insieme. «Siete fidanzati?», Wawrinka legge una domanda di un 'follower' durante l'aperitivo. «Una domanda molto, molto buona. No, non lo siamo. Ma sul circuito girava un pettegolezzo». La chimica è giusta tra Wawrinka e Paire; nessuno dei due si prende troppo sul serio. Con il bicchiere da cocktail in mano, i due parlano dei momenti più difficili della loro carriera, del loro partner ideale in un doppio misto, o della possibilità di ritiro congiunto. «Ci lasceremo insieme. Con una grande festa», suggerisce Paire. «Hai festeggiato fin dall'inizio della tua carriera», si fa beffe di Wawrinka.

Lo svizzero e il francese si prendono in giro l'uno con l'altro senza alcuno scrupolo. Le loro diverse visioni della vita si scontrano quasi amorevolmente. Quando Paire si pente di non aver investito più lavoro nella sua carriera, Wawrinka suggerisce di cambiare le cose dopo l'isolamento: «Così non te ne pentirai ancora fra tre anni«. «È bello, davvero bello da dire. Prendo un bicchiere e ci penso su», risponde Paire con una grande risata.

Migliaia di persone hanno seguito 'StanPairo' nelle ultime settimane, il cui modello era una chat privata facetime tra Wawrinka e Paire. A volte l''Apéro' durava più di tre ore e terminava solo dopo mezzanotte. «Cerco di intrattenere la gente, di non perdere il buon umore», spiega Wawrinka alla Tsf il suo concetto di social media, «si tratta di essere creativi».

Un compleanno con sei cloni

Oltre un milione (1,2 per l'esattezza) sono i follower di Stan su Instagram, e 1,7 milioni su Twitter. Si tratta di un numero significativamente inferiore rispetto a Roger Federer, Serena Williams o Rafael Nadal. Ma quasi nessuno dei più grandi big del tennis mostra tanta immaginazione e umorismo durante la pandemia di coronavirus quanto il losannese. Le immagini lo mostrano in isolamento, tra le altre cose, mentre gioca a backgammon con un gigantesco peluche.

Per il suo 35esimo compleanno, un mese fa, Wawrinka aveva girato un video che lo mostrava tristemente seduto a un tavolo vuoto, prima che finalmente una buona mezza dozzina di suo cloni si presentassero per portargli una torta di compleanno e fargli il tifo. Piuttosto riservato nei suoi contatti con i media classici, Wawrinka da un mese sta distribuendo alcuni premi. In una chiacchierata con l'ex tennista di fama mondiale Chris Evert, ha parlato, tra le altre cose, di sua figlia Alexia, di dieci anni, e dei tre big nel tennis. Contro chi preferisce giocare? («Djokovi»c) Qual è il migliore? («Federer»). In un'altra chiacchierata, ha chiesto a Novak Djokovic perché Federer e Nadal erano più popolari del serbo.

È improbabile che Wawrinka perda la sua forma a causa di tutti gli aperitivi e i lavori secondari. Dopo 18 anni di presenza sul massimo circuito, anche per lui questa pausa è utile per tirare il fiato e ricaricare le energie. E per tenersi in forma, visto che non manca di allenarsi cinque volte a settimana. La prova di tutto questo, naturalmente, è su Instagram: qui lo si può vedere nel video intento a fare vari esercizi, insieme a quei sette cloni che hanno festeggiato anche il suo compleanno.