Tokyo, Federer possibilista: 'Ci devo riflettere'

«Devo rifletterci bene» dice Roger Federer, a chi gli chiede se ha infine preso una decisione definitiva quanto alla sua presenza ai prossimi Giochi olimpici, in agenda dal 24 luglio al 9 agosto 2020 nella metropoli giapponese. «La questione è anche sapere se e come l'appuntamento potrà incastrarsi nel mio programma dopo Wimbledon». Decidesse infine di parteciparvi, per il renano (che celebrerebbe il 39esimo compleanno proprio nel penultimo giorno di gare) si tratterebbe della quinta apparizione.

Federer dice di amare le Olimpiadi. Del resto, ha sempre vissuto esperienze positive ai Giochi. Prima il quarto posto in singolare nel 2000 – quando aveva soltanto 19 anni, e incontrò la sua attuale moglie, Mirka –, poi l'oro nel doppio con Stan Wawrinka nel 2008 (quando fece il portabandiera alla cerimonia inaugurale, come accadde già quattro anni prima), fino all'argento nel 2012. Avrebbe anche voluto essere a Rio, nel 2016, dove avrebbe dovuto giocare il doppio misto con Martina Hingis, ma fu costretto a gettare la spugna a causa di un'operazione a un ginocchio.