Sci

In Val Gardena il 50° sigillo di Odermatt

Il nidvaldese si è aggiudicato giovedì la prima discesa libera in programma nella località italiana; secondo l'altro elvetico Von Allmen

18 dicembre 2025
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È giunta giovedì sulle nevi della Val Gardena la vittoria numero 50 in Coppa del mondo per Marco Odermatt, che si è imposto nella prima discesa in cartellone nella località italiana precedendo di 15/100 l'altro svizzero Franjo von Allmen. Il nidvaldese, dominando di nuovo una pista Saslong accorciata per via della meteo avversa, entra dunque nel ristretto clan di chi ha tagliato per primo il traguardo almeno 50 volte, eguagliando l’italiano Alberto Tomba e salendo a -4 successi dall'austriaco Hermann Maier (54 allori).

Un successo forgiato da Super Marco nella zona del Ciaslat, mitico passaggio della Saslong che ricorda un po’ i tracciati tipici dello ski-cross. Odermatt vi è entrato a una velocità folle, che gli ha permesso di mantenere il proprio vantaggio fino al termine della prova. Una vittoria sofferta, anche perché la nebbia ha costretto gli organizzatori, oltre ad accorciare la gara, anche a spostarne l'orario d'inizio dalle 11.45 alle 13. Da segnalare pure una lunga interruzione (almeno mezz'ora) dopo la discesa del pettorale numero 22.

«È davvero geniale», ha detto il vincitore. «È sempre strano quando sai che, a causa della nebbia, la partenza sarà rimandata. Ho visto la discesa di Franjo e mi sono detto che la sua era una buona gara, non sapevo se sarei riuscito a fare meglio di lui. Invece, per pichi centesimi, sono stato capace di farlo. Superare bene il Ciaslat è sempre importante. Non do molta importanza alle 50 vittorie, ma è bello esserci arrivato già quest'anno».

Dopo la tripletta colta in Val d’Isère, la Svizzera festeggia dunque un'altra doppietta: dietro il fuoriclasse nidvaldese, infatti, sul podio troviamo il bernese Franjo von Allmen. Il campione del mondo è stato eccellente sulle gobbe del Ciaslat, ma ha concesso qualche centesimo di secondo a Odermatt: nono podio per lui, il sesto nella disciplina regina. Terzo posto per l'eterno italiano Dominik Paris, staccato di 19/100. L'azzurro, 36 anni, qui aveva vinto nel 2023: per lui è il podio numero 51 in carriera, il 33° nella disciplina più veloce.

I tre califfi hanno comunque sentito correre qualche brivido sul fijire della gara, quando il numero 47 - Nils Alphand (il figlio di Luc) – ha davvero sfiorato il colpaccio, facendo segnare il quinto tempo assoluto (+27/100), subito dietro l'altro francese Nils Allègre. Alexis Monney ha fatto una buona gara, chiudendo non a 81/100. Solido nella parta alta, ha poi perso parecchio negli altri due tratti. Undicesimo invece Marko Kohler, che sulla Saslong aveva colto un ottavo posto nel 2023. Altri sei elvetici nella top 30: primi punti in Coppa del mondo per Alessio Miggiano, 18°. 20° invece Niels Hintermann, mentre Justin Murisier ha chiuso 22°, con Lars Rösti 26° e Livio Hiltbrand 28°. Infine Sefan Rogentin, classificatosi 30°.