La ticinese s’impone nel superG di Garmisch-Partenkirchen mettendo in bacheca il primo successo in stagione e il 46esimo in carriera
A lungo ricercato, ma finora solo accarezzato. Lara Gut-Behrami ha finalmente messo il suo nome dinanzi a tutte, imponendosi nel superG di Garmisch-Partenkirchen e conquistando il successo numero 46 in carriera e il 23esimo nella specialità. Pettorale rosso, la sciatrice di Comano è stata protagonista di una prova impeccabile (senza insomma quelle sbavature che più volte in stagione le avevano impedito di mettere tutte in fila). Una pulizia che si è tramutata in ben 35 centesimi su Kajsa Vickhoff Lie: la 26enne ha pennellato le curve, sfruttando il tracciato ideato dal suo allenatore, inserendosi davanti a Federica Brignone. Capace ieri nella libera di precedere di un centesimo la connazionale Sofia Goggia, la valdostana questa volta si è dovuta ‘accontentare’ dell'ultimo gradino del podio e di comandare un terzetto composto dall'appena citata Goggia e da Laura Pirovano.
Gut-Behrami ha dunque compiuto un buon affare in ottica Coppa del Mondo e, soprattutto, classifica di specialità dopo ben tre secondi posti. La ticinese ha messo in bacheca il quinto successo in carriera in superG sulla Kandahar, pista che si addice perfettamente alle sue caratteristiche, domando anche le difficili condizioni atmosferiche. Pioggia e neve. A quasi una settimana dai Mondiali di Saalbach la 33enne ha fatto insomma il pieno di fiducia. In campo rossocrociato da segnalare la giornata sottotono di Corinne Suter, che ha affrontato la prova con troppa cautela dopo i terzi posti colto nella libera del giorno prima e nel superG di Cortina. Più veloce della svittese di esattamente due decimi è stata Lindsey Vonn, tredicesima (a 1"40), mentre ha ben impressionato Janine Schmitt (17esima a 2‘’01). Dal canto loro Michelle Gisin e Joana Hählen sono invece uscite dal tracciato.