Il nidvaldese, che sulla mitica Streif non aveva mai vinto, si è imposto venerdì nel superG davanti all'austriaco Haaser e all'altro elvetico Rogentin
Finalmente è giunta la prima vittoria a Kitzbühel per Marco Odermatt. Il nidvaldese ha sfatato la maledizione andando a conquistare, sulla leggendaria pista Streif, il superG disputato venerdì. Sulle nevi austriache, l'elvetico ha preceduto di 11/100 il padrone di casa Raphael Haaser. Podio completato da un altro ottimo risultato per i colori rossocrociati: il terzo posto è andato infatti al grigionese Stefan Rogentin (+30/100). Per Odermatt si tratta del successo numero 44 in Coppa del mondo, il podio numero 80. Per lui, anche 100mila euro: a tanto ammonta infatti il ricco premio previsto dagli organizzatori di Kitz per il vincitore (50mila al secondo e 25mila al terzo).
«Ho disputato una corsa molto solida», riconosce Odermatt, che rivolge un pensiero al francese Alexis Pinturault, caduto pesantemente e di nuovo infortunatosi a un ginocchio. «Fa molto male vederlo ancora in difficoltà. Quanto a me, in certi settori non sono stato il migliore, è vero, ma bisognava sciare in modo intelligente, cercando la pulizia dall'inizio alla fine. La Streif è una pista mitica, bisogna portarle rispetto, anche perché in superG non si effettuano prove del tracciato».
Sconfitto negli ultimi tre superG e addirittura privato del podio nelle due gare più recenti – Bormio (5°) e Wengen (7°) –, Odermatt anche stavolta ha corso alla sua maniera, cioè come un funambolo, rischiando parecchio e limitando al massimo gli errori su un tracciato che davvero gli confaceva. L'elvetico prende così il largo nella classifica di specialità, con 100 punti sui più vicini inseguitori.
Una linea imperfetta sull'ultima diagonale sarebbe potuta costare cara al velocista rossocrociato: ha infatti concesso 2/10 ad Haaser nell'ultimo settore, e 16/100 a Rogentin. In alto, però, aveva accumulato un vantaggio notevole, e dunque è riuscito a mantenere la testa della gara. Quella conquistata venerdì è la vittoria numero 14 in carriera in superG per Odi, ciò che fa di lui il terzo migliore della storia in questa specialità, dietro all'austriaco Hermann Maier – 24 trionfi per lui – e al norvegese Aksel Lund Svindal (17). Con 44 successi totali, è ormai a una sola lunghezza da Lara Gut-Behrami, che è seconda assoluta in campo rossocrociato dietro Vreni Schneider, che comanda la classifica con 55 allori.
Altri due svizzeri hanno chiuso la gara sulle nevi austriache nella top-10: si tratta del vincitore di Wengen Franjo von Allmen, quarto a 45/100, e di Justin Murisier, nono con un ritardo di 72/100. Da segnalare, oltre a quella di Pinturault, diverse altre uscite di pista, che hanno visto coinvolti proprio atleti francesi.