Sci

Holdener d’argento nel parallelo iridato

Wendy, all’11ª medaglia fra Mondiali e Olimpiadi, si arrende alla norvegese Tviberg. E giovedì Lara Gut-Behrami difende il titolo di gigante

15 febbraio 2023
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La ventinovenne Wendy Holdener conquista il suo secondo argento ai Mondiali in corso a Méribel-Courchevel. Nella finalissima sulla pista Roc de Fer, l’elvetica - settima delle qualificazioni - è stata superata di 0"67 dalla norvegese Maria Therese Tviberg. Il bronzo è andato a un’altra norvegese, Thea Louise Stjernesund, che nella finalina ha battuto la francese Lamure. «Martedì nella gara a squadre non avevo mostrato il mio miglior sci», ha detto la campionessa svittese, aggiungendo di sentirsi... «molto fiera di aver lottato fino alla fine per l’oro nella gara individuale». Per la delegazione elvetica, quella finita al collo di Wendy è la quinta medaglia a questi Mondiali. La Holdener potrà dunque approcciarsi alle gare mancanti - gigante oggi e slalom sabato - senza troppa pressione addosso. «Le due medaglie di questi giorni potranno solo farmi del bene», conferma la diretta interessata, «mi daranno infatti l’energia necessaria a disputare al meglio le ultime gare».

Si conferma dunque il feeling positivo di Wendy Holdener coi grandi appuntamenti: oltre alle 6 medaglie mondiali, la veterana - alla sua decima stagione nel circus - ha già messo in bacheca anche 5 medaglie olimpiche (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi). «Arrivare fra le prime tre nelle manifestazioni maggiori è sempre bello, e devo dire ormai che l’esperienza mi aiuta parecchio», ha commentato la rossocrociata.

Per Holdener, già salita sul secondo gradino del podio in combinata la scorsa settimana, si tratta come detto della sesta medaglia iridata, fra le quali spiccano gli ori conquistati in combinata nel 2017 e nel 2019, oltre a quello, sempre nel 2019, nel Team Event. Negli ottavi, Wendy ha eliminato la francese Frasse, poi nei quarti si è sbarazzata della svedese Hector, mentre in semifinale ha sconfitto la francese Lamure. Eliminate agli ottavi di finale le altre rossocrociate Camille Rast per mano della Stjernesund (poi conquistatrice del bronzo) e Andrea Ellenberg, che si è invece arresa alla Gasenica. Non qualificata, infine, Aline Danioth.

In campo maschile, l’oro è andato al tedesco Alexander Schmid, che ha sconfitto nell’atto conclusivo l’austriaco Dominik Raschner, staccato di 9/10. Era dal 1989 che la Germania non festeggiava un oro maschile ai Mondiali: l’ultimo a trionfare fu Hansjörg Tauscher, che a Vail si impose nella discesa. Bronzo per il norvegese Haugan, che nella piccola finale ha superato l’austriaco Pertl. Eliminati nelle qualificazioni Gino Caviezel, Livio Simonet e Semyel Bissig. Squalificato invece Thomas Tumler.

Ultima chance di medaglia per la ticinese

Detentrice del titolo, Lara Gut-Behrami sarà ovviamente fra le favorite nel gigante di giovedì. La ticinese, però, avrà parecchie rivali che tenteranno di impedirle di conquistare finalmente la prima medaglia a questi Mondiali. E, per la dominatrice dell’edizione di Cortina 2021 - dove vinse due ori (superG e gigante) e un bronzo (discesa) - quella di giovedì sarà l’ultima chance, almeno per quest’anno, di aggiungere l’ennesimo alloro alla sua collezione già ricchissima. Salita quattro volte sul podio della disciplina in stagione, la campionessa di Comano non è mai uscita dalle migliori sette.

Ancor più accreditata di Lara per il successo è la statunitense Mikaela Shiffrin. Argento in superG, la donna dei record (85 successi in Coppa del mondo) ha vinto la bellezza di 5 degli ultimi 6 giganti, "fallendo" soltanto a Kranjska Gora, dove ha chiuso sesta. In pratica, quest’anno (8 i giganti disputati fin qui) solo Gut-Behrami, Grenier e Bassino sono riuscite a battere - una volta ciascuna - l’americana. L’italiana e la francese, ovviamente, sono da includere fra le outsider, così come un pensierino al podio possono farlo pure la svedese Hector, la francese Worley, la slovacca Vhlova, la norvegese Mowinckel e l’azzurra Brignone. Shiffrin dunque, malgrado la sua immensa classe, non avrà vita facile.

Purtroppo, oltre a quello di Gut-Behrami, non ci sono altri nomi rossocrociati che possano ambire all’exploit sulle nevi francesi. Michelle Gisin quest’anno ha avuto così tanti problemi in gigante che, ormai, ha lasciato il posto di numero 2 elvetica ad Andrea Ellenberger. Al cancelletto di partenza, verosimilmente soltanto come comparse o poco più, ci saranno anche Camille Rast - che ieri si è allenata disputando la gara di parallelo - e la svittese Wendy Holdener, che come detto è già sicura di tornare a casa felice grazie ai 2 argenti già conquistati a Méribel. Potrà sciare in totale scioltezza: e chissà che ciò non le consenta di chiudere nella top-10?

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