Dopo il titolo europeo nei 50 delfino, il ticinese mette in bacheca anche quello sui 100 metri misti

All'indomani della conquista della medaglia d'oro nei 50 metri delfino, Noè Ponti è tornato sul gradino più alto del podio. A Lublino, in Polonia, il 24enne ticinese infatti ha messo in bacheca anche il titolo continentale in vasca corta nei 100 metri misti (4 stili).
Il nuotatore gambarognese, di nuovo devastante soprattutto nelle fasi subacquee, ha stabilito il nuovo record dei Campionati continentali (50"52), che durava dal 2009, quando a fissare il limite era stato lo sloveno Peter Mankoc (50"76). Ponti non è però riuscito a migliorare se stesso: il suo miglior risultato su questa distanza rimane infatti di 50"33.
Il ticinese ha preceduto al traguardo di un solo centesimo di secondo il suo amico-rivale francese Maxime Grousset, che mercoledì – nella finale dei 50 metri delfino – aveva invece chiuso al terzo posto, e che pochi mesi fa ai Mondiali in vasca olimpica a Singapore, per tre centesimi, aveva a sua volta battuto lo svizzero. Il bronzo nei 100 misti europei è andato invece all'austriaco Heiko Giger (51"60).
"Finora per me tutto si sta svolgendo al meglio, come desiderato», ha detto dopo il suo nuovo trionfo il pluricampione continentale. «Anche in questa gara i distacchi sono stati alla fine minimi. Per fortuna sono riuscito a rimanere al comando fino alla fine. Sono davvero molto felice».
Partito dal blocco forse leggermente in ritardo rispetto ai rivali, l'elvetico ha comunque presto recuperato lo svantaggio, chiudendo in testa già la prima frazione (delfino) e mantenendo poi comodamente il comando delle operazioni anche nelle vasche a dorso e a rana. Solo nell'ultima frazione, quella consacrata allo stile libero, Noè ha un po‘ subito il ritorno di Grousset, ma è comunque riuscito a non farsi sopravanzare negli ultimi metri di gara. «Certo, mi sono accorto che Maxime stava rimontando», ha ammesso Ponti. «A quel punto ho dovuto davvero dare il meglio, ho messo la testa sott'acqua e ho spinto al massimo, non c'erano alternative. In quei frangenti devi solo aprire tutto il gas e non pensare a niente: chi pensa troppo va a finire che perde».
Con questo successo nei 100 metri misti, Noè colma una lacuna nel proprio palmarès. Su questa stessa distanza aveva però già conquistato il titolo mondiale, sempre in vasca corta, lo scorso anno a Budapest. Per il nuotatore rossocrociato diventano così cinque le medaglie d'oro continentali, oltre ai tre titoli iridati a livello mondiale. Per quanto concerne la vasca corta, le sue medaglie totali ammontano a dodici. In vasca lunga i podi mondiali sono invece due, entrambi dipinti argento.
Più tardi, sempre nella serata di giovedì, Noè Ponti ha dominato da par suo anche le semifinali dei 100 metri delfino: il 24enne è stato infatti l'unico fra i nuotatori in lizza capace di scendere sotto i 49 secondi (48"82). Il più vicino fra i suoi avversari si è rivelato, tanto per cambiare, il solito Grousset (49’'03).
Ora il ticinese – che nel mirino prima dell'inizio della kermesse polacca aveva quattro successi – andrà in cerca di altre due medaglie d'oro: quella dei 100 delfino (la finale è in cartellone venerdì) e quella dei 200 delfino, il cui atto conclusivo è in agenda domenica.