Dalla prossima stagione niente più Women's League per la squadra bernese. Ryser: ‘Una decisione amara e che lascia molto perplessi’

A pochissime ore dal comunicato del Winterthur, che si autoretrocederà dalla serie cadetta, ora è il turno del Langenthal. Il club ha infatti annunciato che ritirerà e, infine, scioglierà la squadra femminile alla fine dell'inverno a causa di problemi di natura finanziaria e della complicata situazione in cui si trova l’hockey muliebre: vale a dire le scarse possibilità di allestire una rosa che sia in grado di soddisfare i requisiti quantitativi e qualitativi della Women’s League.
Nelle ultime tre stagioni la compagine bernese ha infatti "costruito e sviluppato" una squadra composta quasi esclusivamente da giocatrici provenienti dal settore giovanile, ha dichiarato il club in un comunicato. L'ingresso delle società della National League nel massimo campionato muliebre tuttavia è stato l'inizio della crisi: il Langenthal ha dovuto cedere "innumerevoli" pedine alle nuove ambiziose formazioni della Women’s League. Le mancanze nel roster sono dunque in parte state colmate da costose giocatrici straniere, poiché non è stato possibile reclutarne abbastanza dal vivaio in un lasso di tempo così breve. Anno dopo anno il Langenthal ha dovuto insomma fronteggiare un organico sempre più ridotto.
E nel mentre le condizioni economiche sono peggiorate nella massima lega, dove i club della National League possono beneficiare di budget molto più elevati (e sviluppano le proprie squadre in modo viepiù professionale). I fondi provenienti dalle sponsorizzazioni private sono inoltre diminuiti, non lasciando altra scelta che sciogliere la squadra. "È una decisione incredibilmente amara, che lascia molto perplessi circa l’hockey rossocrociato e l’evoluzione di quello femminile, poiché siamo in questa difficile situazione... senza averne colpa", ha dichiarato Walter Ryser, presidente del Consiglio di amministrazione evidenziando che sarebbe risultato economicamente irresponsabile continuare il progetto. Un progetto che ha condotto il Langenthal dalla terza alla massima serie, cui rilancio rimane comunque una delle principali missioni strategiche del club.
Dal canto suo la Federazione ha preso atto "con rammarico del ritiro e della prevista dissoluzione" della squadra femminile del Langenthal, puntualizzando che quest'anno non ci sarà nessuna retrocessione. Swiss Ice Hockey è "in stretto contatto" con i club della serie cadetta pronti a salire di categoria, confermando la volontà di mantenere a otto squadre il prossimo campionato di Women's League. Eventuali rinunce alla promozione devono essere comunicate alla Sihf entro la fine di gennaio. La massima istanza "deplora profondamente la scelta del Langenthal" e s'impegna "per rafforzare in modo duraturo la stabilità e lo sviluppo dell'hockey femminile di punta in Svizzera".