Hockey

Il Lugano ci prova, ma stavolta non basta

Alla Cornèr Arena vige la legge del più forte, con lo Zurigo che è bravo a sfruttare le occasioni, ma i bianconeri avrebbero meritato di più

La gioia dei Lions, il disappunto di Arcobello
(Ti-Press)
7 dicembre 2024
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Il Lugano ci prova, concludendo il primo tempo in vantaggio, ma non regge l’onda dello Zurigo che recupera e si impone con il punteggio di 5-2. Un risultato che premia il cinismo dei Lions, abili nello sfruttare a pieno le occasioni che si sono create. Peccato per il Lugano, avrebbe sicuramente meritato di più, ma la legge del più forte ha prevalso.

Dopo la vittoria di mercoledì sera ottenuta con il Rapperswil, i ragazzi di Gianinazzi si sono presentati in pista ospitando i campioni in carica reduci la sera prima dalla sconfitta interna con l’Ambrì Piotta, in quella che tra campionato e Champions era la terza partita in quattro giorni per la compagine zurighese. Il Lugano, invece, si è presentato in pista con diversi cambiamenti rispetto all'ultima uscita, con Arcobello rientrato nel lineup al posto dell’infortunato Zohorna, mentre al posto dell'influenzato Schultz, sin dal primo minuto è stato schierato il giovane Nick Meile, in coppia con Jesper Peltonen. Da segnalare pure l'esordio, nelle file bianconere, del 19enne difensore Enea Togni, sul ghiaccio per qualche cambio.

All'inizio di partita le due squadre hanno cercato con insistenza la rete del vantaggio, sciupando alcune buone opportunità. In questo frangente è lo Zurigo che ha trovato l’imbeccata giusta, e il duo Andrighetto-Siegrist manda in rete quest’ultimo. Il Lugano, non accusa il colpo e aumenta il rimo di gioco, trovando in 62 secondi dapprima il pareggio con Alatalo e poi la rete del vantaggio con Canonica: il ticinese è abile a sfruttare un passaggio da dietro la gabbia di Arcobello.

Nel secondo tempo lo Zsc ha alzato il ritmo, e da corazzata qual è, ha indirizzato la partita con un parziale di 0-3, nonostante la buona prestazione dei bianconeri, che però non sono riusciti ad avere il guizzo in zona gol. Di Riedi, Weber e Siegrist le tre reti, l’ultima segnata con un uomo in meno in pista, dopo un disco malamente perso nel terzo difensivo avversario. Il terzo tempo è stato poi amministrato dai tigurini, con una solo rete segnata, quella realizzata da Bächler nella porta vuota.

Lugano - Zsc Lions (2-1 0-3 0-1) 2-5
Reti: 7’07‘’ Sigrist (Andrighetto) 0-1. 10’04” Alatalo (Joly, Thürkauf) 1-1, 11’06” Canonica (Arcobello, Fazzini) 2-1. 23’38” Riedi (Trutmann) 2-2. 29’47 Weber (Rohner, Grant) 2-3. 37’08 Sigrist (Rohrer/esp. Andrighetto) 2-4, 58’19” Bächler (Rohrer/a porta vuota) 2-5.
Lugano: Schlegel; Meile, Jesper Peltonen; Aebischer, Dahlström; Hausheer, Alatalo; Joly, Thürkauf, Carr; Sekac, Marco Müller, Aleksi Peltonen; Canonica, Arcobello, Fazzini; Cormier, Verboon, Zanetti; Patry.
Zsc Lions: Zumbühl; Kinnunen, Marti; Kukan, Geering; Weber, Lehtonen; Kinnunen; Trutmann; Baltisberger, Bächler, Riedi; Andrighetto, Malgin, Sigrist; Fröden, Lammikko, Zehnder; Rohrer, Segafredo; Henry.
Arbitri: Piechaczek (Ger), Stolc (Sln); Bürgy, Meusy.
Note: 4’960 spettatori. Penalità 1 x 2’ contro il Lugano, 3 x 2’ contro gli ZSC Lions. Lugano privo di Mirko Müller, Guerra, Morini, Van Pottelberghe, Zohorna (tutti infortunati), Huska (straniero in soprannumero), Schultz (ammalato), Reichle (non convocato); Zsc Lions senza Balcers e Hollenstein (infortunati). Al 57’31‘’ timeout chiesto dal Lugano. Dal 57’31 al 58’19” Lugano senza portiere. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista Canonica e Sigrist.