HOCKEY

Chi sarà re tra i Leoni zurighesi e quelli vodesi?

Inizia domani la finale di National League. Zsc Lions favoriti dopo il 4-0 nei quarti e in semifinale. Geoff Ward: ‘Limitare il loro margine di manovra’

Zsc Lions, otto vittorie su otto nei playoff
15 aprile 2024
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Martedì sera a Zurigo, il Losanna disputerà la sua prima finale di National League. E in questo duello tra leoni, i vodesi non partono con i favori del pronostico. Vincitore della regular season, lo Zurigo ha alzato nuovamente l'asticella nella fase a eliminazione diretta. Prima ha battuto 4-0 il Bienne nei quarti di finale, poi ha vendicato l'onore della finale del 2022 – persa dopo essersi trovato avanti 3-0 – battendo 4-0 lo Zugo in semifinale.

Le statistiche dello Zsc sono impressionanti. Nei playoff gli uomini di Marc Crawford hanno subito un solo gol in quattro trasferte. È successo nella prima partita a Bienne, alla quale hanno fatto seguito tre shutout per Simon Hrubec e la sua difesa.

Dean Kukan, Mikko Lehtonen, Yannick Weber, Christian Marti, Patrick Geering: quella degli zurighesi è una rosa molto solida e ricca di esperienza. E davanti? Denis Malgin e Sven Andrighetto, due attaccanti svizzeri che per il loro valore potrebbero essere considerati stranieri, oltre a Juho Lammikko, Rudolfs Balcers, Jesper Fröden e Derek Grant, quest'ultimo autore finora di 8 gol in 8 partite di post season.

Non c'è bisogno di ricordare questi nomi all'allenatore del Losanna Geoff Ward: «Tutti ci vedono come gli sfavoriti – ha affermato –. Quando guardi la rosa degli Zsc Lions, ti rendi conto che non ha punti deboli e che il compito che ci aspetta è notevole, ma siamo entusiasti di avere questa opportunità».

Dopo aver eliminato il Davos in sette partite, il Losanna ha battuto il Friborgo in cinque. E se giocatori importanti come Michael Raffl, Jiri Sekac e Christian Djoos sono stati eccellenti contro i burgundi, sono stati anche gli attaccanti svizzeri come Jason Fuchs, Damien Riat, Ken Jäger e Théo Rochette ad alzare il tiro e a rendersi utili nei momenti importanti. «La squadra è cresciuta nel corso della stagione – aggiunge Geoff Ward –. Nel complesso, siamo diventati una squadra. Alcuni sono migliorati individualmente e tutti hanno imparato cosa serve per vincere. In questo particolare momento della stagione è fondamentale sapersi controllare, non lasciarsi prendere dall'eccessiva euforia o dal più profondo sconforto. I ragazzi devono rimanere concentrati sull'obiettivo e non guardare oltre la prossima partita».

Anche se non vuole rivelare il suo piano di gioco, Geoff Ward ha una chiara idea di cosa servirà per battere lo Zurigo... «La chiave starà nel limitare il margine di manovra dell'avversario. Entrambe le squadre sono molto ben strutturate. Dovremo essere pazienti, perché possono davvero farci male in transizione».

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