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Il Lugano espugna Les Vernets, casa dei campioni svizzeri

Fazzini, Morini e Türkhauf firmano il successo dei bianconeri a Ginevra

Ricaricate le batterie nella pausa per le nazionali, il Lugano - arrivato alla sosta col fiato un po’ corto - ha ricominciato il proprio cammino da Les Vernets di Ginevra. La difficile trasferta sul ghiaccio dei campioni svizzeri si è decisa nel terzo tempo, dove gli uomini di Gianinazzi hanno piazzato un letale uno-due e hanno poi saputo reggere l'urto nell'accesissimo finale (2-3).

Con Koskinen tra i pali e cinque stranieri d’attacco (out LaLeggia); i bianconeri hanno inizialmente sofferto la pressione delle Aquile, più vivaci e propositive. Secondo l’andamento del gioco è arrivato al 12’ il gol d’apertura di Jooris, che ha sfruttato il primo powerplay di serata. Con Andersson sulla panchina dei cattivi, il numero 19 granata ha firmato l’1-0 con uno slap al volo su assist di Valtteri Filppula. Al 15’ è stato Koskinen a prendersi la scena, con un intervento provvidenziale su Rod, andato molto vicino al raddoppio.

Sotto di un gol il Lugano ha iniziato con ben altro piglio il secondo periodo. Subito più pungenti, i ticinesi si sono procurati una doppia superiorità numerica - sanzionati Jacquemet e Tim Berni - e ci hanno impiegato solo 9” per trovare l’1-1. Rete firmata da Luca Fazzini, che ha bucato Descloux in 5c3 con una fucilate delle sue su servizio di Joly. Di marca prevalentemente bianconera, il secondo tempo non ha più visto segnature, con il match in perfetto equilibrio al secondo intervallo (1-1; 14 conclusioni a testa).
L'alba del terzo tempo ha visto il Lugano provarci con un bel tiro di Thürkauf, disinnescato da Descloux. Risposta "affidata" a Manninen, che al 47‘ non ha inquadrato la porta da buona posizione. Già pericolosissimi sull'asse Joly-Carr, gli ospiti hanno poi trovato il meritato vantaggio al 50’ con Morini, che ha aggirato la gabbia e sorpreso Descloux. Effettuato il sorpasso il Lugano ha continuato a spingere, firmando l'allungo decisivo solo un minuto dopo. Lavoro eccellente del primo blocco, con assist al bacio di Carr per capitan Thürkauf (3-1 al 51‘). Ferite, le Aquile hanno prontamente reagito diminuendo il gap al 53’, quando Manninen - troppo libero - ha avuto tutto il tempo di prendere la mira e infilare il 3-2.

All’assalto con Cadieux che ha forzato i suoi uomini migliori, il Ginevra nel finale ha beneficiato anche di una lunga superiorità numerica per una penalità rimediata da Thürkauf (4') per colpo di bastone. Il forcing feroce si è però rivelato vano, con Koskinen insuperabile e i bianconeri che hanno così conquistato la posta piena, issandosi a quota 35 in classifica.

Ginevra - Lugano (1-0, 0-1, 1-2) 2-3

Reti: 11’36” Jooris (Filppula, Vatanen) 1-0; 21’48” Fazzini (Joly) 1-1; 49'34" Morini (Arcobello, Wolf) 1-2; 50'36" Thürkauf (Carr, Joly) 1-3; 52'56" Manninen (Lennström, Vatanen) 2-3.
Lugano: Koskinen; Mi.Müller, Wolf; Guerra, Alatalo; Peltonen, Andersson; Hausheer; Carr, Thürkauf, Joly; Granlund, Ruotsalainen, Fazzini; Morini, Arcobello, Zanetti; Verboon, Patry, Cormier; Cjunskis.
Arbitri: Hebeisen, Hürlimann; Gnemmi, Steenstra.
Note: 7'135 spettatori. Penalità: Ginevra 3x2’; Lugano 1x2’.

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