Hockey

Stavolta la rimonta dell'Ambrì non si concretizza

Una sfida tutto sommato equilibrata ha premiato il Ginevra Servette, vittorioso 5-3 sui leventinesi

I biancoblù masticano amaro sul ghiaccio dei campioni in carica
(Keystone)

A 24 ore dall'incredibile successo sullo Zurigo, l'Ambrì ha provato a fermare un'altra grande del nostro campionato, ovvero i campioni svizzeri del Ginevra. Questa volta la missione di Spacek e compagni non ha però avuto esito positivo, visto che nella città di Calvino sono state le Aquile a volare più in alto: 5-3 il risultato finale.

A livello di schieramento Luca Cereda ha deciso di escludere Formenton, molto "attivo" nelle ultime ore fra il viaggio che l'ha riportato in Leventina e il match giocato ieri, reintroducendo Janne Juvonen fra i pali. Si sono rivisti sul ghiaccio anche i giovani Landry e De Luca. Out lo squalificato Eggenberger.

Pronti via e al primissimo tiro in porta, caduto dopo appena 15 secondi, l'Ambrì ha sbloccato la contesa grazie a una conclusione partita dal bastone di Rocco Pezzullo (al suo primo centro in National League), servito ottimamente da Bürgler. Gol al quale le Aquile, dopo alcuni minuti di sbandamento, hanno risposto al 10'48‘’ con Hartikainen al termine di un'azione corale ben orchestrata in situazione di powerplay.

Pari che ha avuto vita brevissima, 50 secondi per l'esattezza, il tempo impiegato da Zwerger per tramutare in oro un assist di De Luca. 22 secondi (!) più tardi è toccato a Vatanen sfruttare le maglie un po‘ troppo larghe della difesa leventinese per impattare di nuovo la sfida. Nella frazione d'apertura i sopracenerini hanno raccolto meno rispetto a quanto seminato.

In apertura di periodo centrale, al 21'36’‘, gli uomini di Jan Cadieux hanno trovato il primo vantaggio di serata con Rod, abile a ribadire in gol una corta respinta di Juvonen. Sei minuti più tardi una combinazione sull'asse Hartikainen-Praplan ha portato quest'ultimo in rete, punendo forse oltremisura la sin lì buona prestazione del team di Cereda. Qualche occasione nel secondo segmento di match c’è stata per i ticinesi, i quali sono però stati puniti dal maggior sangue freddo e la maggior freddezza dei locali.

Recuperare due reti? Non impossibile visto quanto accaduto appena 24 ore prima. Ma per il secondo episodio del nuovo "Miracle on Ice" i tempi non sono ancora maturi. Malgrado ciò, i biancoblù hanno comunque provato a risalire nuovamente la corrente, andando dapprima in gol al 47'02‘’ con Landry ma fallendo poi un rigore con Dauphin a meno di otto minuti dal 60‘. A 39 secondi dalla sirena finale ci ha pensato Jooris a porta vuota a chiudere la contesa.

Ginevra Servette - Ambrì Piotta (2-2 2-0 1-1) 5-3
Reti: 00'15’‘ Pezzullo (Bürgler) 0-1; 10'48’‘ Hartikainen (Filppula, Manninen, 5c4) 1-1; 11'38’‘ Zwerger (De Luca, Dauphin) 1-2; 12’ Vatanen (Pouliot, Hartikainen) 2-2; 21'36‘’ Rod (Jacquemet) 3-2; 27'40‘’ Praplan (Hartikainan) 4-2; 47'02‘’ Landry (Douay) 4-3; 59'21‘’ Jooris (Richard, Vatanen, 6c5) 5-3.
Ambrì Piotta: Juvonen; Dotti Z., Heed; Pezzullo, Virtanen, Terraneo, Fohrler; Wüthrich; Lilja, Spacek, Pestoni; Kneubühler, Heim, Bürgler; De Luca, Dauphin, Zwerger; Douay, Kostner, Grassi; Landry,
Arbitri: Tscherrig, Mollard; Burgy, Meusy,
Note: 5'511 spettatori. Penalità: 3x2‘ Ginevra; 4x2’ Ambrì.

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