Il ‘momentum’ è di nuovo dalla parte del Ginevra

La finale di National League si avvicina alla sua conclusione, con la serie che è ormai diventata un best of 3. Ad apparire avvantaggiato è il Ginevra, capace giovedì di replicare al break ottenuto dal Bienne martedì, e che ora vuole proseguire sull'onda dell'entusiasmo. Ma le ultime due partite hanno dimostrato che entrambe le squadre possiedono un'invidiabile profondità. Gara 3 è infatti stata decisa dal settimo difensore biennese Yanick Stampfli, all'occasione schierato in attacco, mentre a decidere gara 4 è stato il centro della quarta linea ginevrina, Marc-Antoine Pouliot, che dal canto suo vanta però una notevole esperienza in Nhl. Pouliot può inoltre ringraziare Alessio Bertaggia, autore dei due assist sulle reti dello svizzero-canadese. Il ticinese in questi playoff è già a quota tre punti, dopo i quattro iscritti in 46 partite di regular season. Chi invece sta un po' mancando a Cadieux sono due pezzi da novanta come Teemu Hartikainen e Linus Omark: il finlandese dopo il gol in gara 1 si è decisamente intimidito, mentre lo svedese non è ancora emerso, come aveva fatto in semifinale contro lo Zugo, e ha realizzato un solo assist in quattro partite.

Altre due pedine fondamentali in questo momento nello scacchiere ginevrino sono Daniel Winnik e Tanner Richard. In particolare il secondo sta producendo alcune delle sue migliori prestazioni in carriera ed è uno dei motivi per cui il boxplay granata è così solido (due gol subiti dalle semifinali in avanti) e col suo prezioso lavoro è stato all'origine del shorthand proprio di Winnik.

Sul fronte del powerplay però il Servette non è più così devastante come in regular season. Domani in gara 5 potrebbe tuttavia bastare una zampata al momento giusto per regalarsi il primo match point martedì. Dopo la seconda penalità di partita, Marco Maurer sarà intanto obbligato ad assistere all'incontro delle Vernets dalla tribuna.