HOCKEY

‘Tutto si azzera, si ricomincia daccapo’

Il Lugano pronto alla trasferta a Friborgo per gara 1 dei pre-playoff. Bernd Wolf: ‘Dobbiamo soltanto concentrarci su noi stessi’

6 marzo 2023
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Wolf, tradotto dal tedesco all’italiano vuol dire lupo, ma oggi non parliamo di quelli che si aggirano per il Canton Ticino, ma del giocatore austriaco del Lugano, Bernd Wolf, alla sua terza stagione sulle rive del Ceresio. Nazionale austriaco, ha anche partecipato a un Campionato mondiale. In possesso di licenza svizzera, quest’anno ha disputato 47 partite e ha messo a segno una rete e fornito 6 assist. La testa è ovviamente già rivolta alla sfida di martedì con il Friborgo, ma un pensiero lo vuole ancora spendere sul match di sabato sera perso con il Bienne. «Abbiamo giocato molto bene per 45 minuti – spiega il 26enne difensore – poi abbiamo smesso di giocare ad hockey, concedendo al nostro avversario troppi spazi. Sapevamo che i seeländer possedevano un potenziale offensivo ragguardevole. Ci hanno trafitto senza pietà. Questa partita ha un po’ rispecchiato tutta la nostra stagione, spesso abbiamo giocato bene, poi invece ci capitava di perdere la testa. Speriamo che nelle prossime partite tutto questo ci aiuti a non ricadere in queste fasi buie. Meglio che ci sia accaduto adesso».

Nella regular season, con il Friborgo avete perso tutte e quattro le sfide, un handicap per voi? «Non penso – spiega Bernd Wolf –. Si azzera tutto, si ricomincia daccapo, dobbiamo solo concentrarci su di noi. Penso che nell’ultimo mese ci siamo compattati, sapevamo che ogni partita, ogni punto guadagnato sarebbe stato fondamentale, volevamo giocare come se ci trovassimo già nei playoff. Bisogna essere consapevoli che non si può vincere ogni partita, ma alla fine la strada intrapresa era quella giusta, adesso dobbiamo continuare a esprimerci sui nostri migliori livelli. Il fatto che ora dobbiamo giocare al meglio delle tre partite, invece delle tradizionali sette, non ci porta nessuno scompenso».

Una stagione, quella di Wolf, sicuramente in crescendo. Prima Chris McSorley, poi Luca Gianinazzi, gli hanno concesso molto ghiaccio. «Innanzitutto, devo dire che sono stato fortunato perché ho avuto pochissimi incidenti di gioco, ritengo di aver disputato un campionato in crescendo. Chiaramente, sono soddisfatto solo a metà, in quanto con la squadra non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo principale, la qualificazione diretta ai playoff. Se faccio un raffronto con la passata stagione penso di aver compiuto un passo avanti. Naturalmente, qualche infortunio di troppo all’interno della nostra difesa e la partenza di Kaski mi hanno dato la possibilità di giocare maggiormente. Ho ricevuto molta più responsabilità che spero di aver ripagato. Quest’anno, poi, ritengo che il campionato sia stato ancora più tosto, la Lega è molto compatta, tutti possono battere tutti. Se penso all’Ajoie, ritenuta da tutti la più debole, quest’anno è riuscita a fare lo sgambetto a molte squadre, anche a quelle migliori. Non lo dico solo io, ma molti addetti ai lavori sono unanimi nel sottolineare come il nostro campionato abbia compiuto un nuovo salto di qualità. Forse l’arrivo di molti nuovi stranieri ha contribuito a questo innalzamento di livello. Ogni squadra ha potuto rinforzarsi e la classifica finale è la miglior risposta, per l’incertezza regnata fino all’ultimo secondo della regular season. Per noi giocatori quindi la consapevolezza che ogni giorno, ogni allenamento, ogni partita devi dare il meglio di te stesso. Se cadi, ti devi rialzare subito, altrimenti il treno parte...».

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