HOCKEY

Ambrì, un solo punto e rimane il rammarico

I leventinesi superati dal Davos nell’overtime, dopo aver sprecato 4’ di superiorità numerica nella parte finale dei tempi regolamentari

In piena bagarre per i pre-playoff, l’Ambrì di Cereda ha raccolto un solo punto nel match casalingo col Davos, capace di imporsi 4-3 all’overtime.

Per i leventinesi, che in classifica si portano a quota 63, resta il rammarico per 4’ di powerplay non sfruttati nel finale, quando l’inerzia era biancoblù e il risultato sul 3-3. Domenica, alle 15.45, Heed e compagni sono attesi alla Vaudoise Arena di Losanna per una sfida importantissima.

La cronaca dell’incontro ci racconta di un Ambrì subito propositivo, con l’1-0 nato da un grande lavoro di Valentin Hofer. L’energica pressione del numero 33, che si è fatto tutta la pista prima di chiudere un check, ha permesso a Rüfenacht di recuperare il disco e servire perfettamente Kneubuehler, che con una conclusione al volo ha fulminato Senn al 3’.
Con Juvonen al ritorno tra i pali, i biancoblù hanno incassato l’1-1 al 10’25", quando Dahlbeck ha scagliato un tiro velenoso dalla blu su cui il portiere finnico (coperto) non è potuto intervenire. L’episodio ha spinto i leventinesi a chiamare il coach’s challenge, ma dopo aver visionato le immagini il verdetto non è cambiato, con tanto di 2’ da scontare per i padroni di casa. La doccia gelata non ha minimamente scomposto i padroni di casa, che al 15 sono tornati avanti grazie a Formenton, imbeccato da Chlapik (2-1).

Chiuso il primo tempo avanti di un gol, nel secondo l‘Ambrì ha faticato maggiormente ad arrivare alla conclusione con pericolosità dalle parti di Senn, col Davos che è cresciuto riuscendo ad impattare la contesa. Al 26’, finalizzando una rapida transizione, è stato Nussbaumer ad infilare il 2-2 con un tocco da distanza ravvicinata che non ha lasciato scampo a Juvonen.
Il secondo tempo è poi scivolato via senza particolari sussulti, con l’equilibrio che è regnato fino al 43’, quando i grigionesi hanno graffiato con Rasmussen (2-3). Ottima la giocata di Knak, che dopo una conclusione ha raccolto il rebound e servito un disco d’oro allo svedese.
Per la prima volta in svantaggio l’Ambrì non si è perso d’animo, tornando a premere dalle parti di Senn. Non sfruttata un’occasione in powerplay (out Frehner), i leventinesi hanno comunque sfondato poco dopo, quando Heed - al decimo gol stagionale - si è inventato il 3-3 con un’iniziativa da applausi (51’). E qui arriviamo all’episodio sopracitato, con l’enorme chance non sfruttata dal minuto 54’, quando Bristedt ha rimediato 4’ per un colpo di bastone. La manovra leventinese, troppo macchinosa, non ha però prodotto il controsorpasso.
Si è così arrivati all’overtime, dove ancora Rasmussen ha trovato il gol-vittoria con un tiro che al 64’ ha sorpreso Juvonen (coperto in parte da Bürgler).

Ambrì - Davos (2-1, 0-1, 1-1; 0-1) dp 3-4

Reti: 2’29’’ Kneubuehler (Rüfenacht) 1-0; 10’25" Dahlbeck 1-1; 14’36" Formenton (Chlapik, Heed) 2-1; 25’27" Nussbaumer (C. Egli) 2-2; 42’03" Rasmussen (Knak) 2-3; 50’02" Heed 3-3; Rasmussen 3-4.

Ambrì: Juvonen; Z.Dotti, Heed; Fischer, Virtanen; I.Dotti; Burren; Zündel; Formenton, Heim, Bürgler; Chlapik, Spacek, Pestoni; Zwerger, Grassi, Trisconi; Kneubuheler, Rüfenacht, Hofer; Marchand.

Arbitri: Lemelin, Mollard; Obwegeser, Huguet.

Note: Gottardo Arena, 6’775 spettatori. Penalità: Ambrì 4x2’; Davos 6x2’.

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