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Gli svizzeri in Nhl eccellono e Fischer può già sorridere

Svizzeri mai così prolifici, grazie a un Roman Josi stratosferico, ma non solo. E la Nazionale li aspetta trepidante

6 aprile 2022
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È tornato l’entusiasmo anche in Nhl e lo spettacolo è subito stato brillante. Dopo due stagioni con meno partite, oltretutto spesso prive di pubblico, si è tornati a pieno regime e anche gli svizzeri stanno facendo egregiamente la loro parte. Quando manca ormai una decina di partite al termine della regular season, i tredici svizzeri schierati finora (compresi il portiere Akira Schmid e Grégory Hofmann, rientrato poi a Zugo) hanno già totalizzato complessivamente 390 punti, ciò che corrisponde al record per la nostra nazione. Eppure il maggior numero di giocatori schierati risale alla stagione 2016-17, quando furono 17 e il numero di presenze complessive non era così basso (escludendo le ultime due stagioni) dalla stagione 2015-16. Sul migliaio di giocatori di movimento schierati finora dalle 32 franchigie, troviamo quattro svizzeri nei migliori cento marcatori, ovvero: il 33% degli svizzeri fa parte del 10% più prolifico.

Questi numeri sono la dimostrazione della crescita dell’hockey svizzero in Nordamerica e non possono non rallegrare anche Patrick Fischer, che ha avuto in quel di Pechino una nuova dimostrazione di quanto gli Nhler siano fondamentali per i risultati della nazionale. Ovvio, a Helsinki e Tampere non tutti potranno essere presenti, ma chi ci sarà potrà elevare di parecchio il livello della selezione e sarà sicuramente invidiato dagli avversari.

Josi a caccia della tripla cifra

Lo sarà in primis (se dovesse esserci) Roman Josi, che si sta rendendo protagonista di un campionato dai contenuti clamorosi. Il bernese ha già totalizzato 84 punti (19 gol e 65 assist), è il top scorer dei suoi Predators (di cui è capitano da cinque anni) ed è il difensore più prolifico della lega. Con la sua decima posizione (a pari merito con Panarin) nella graduatoria assoluta precede nomi come quelli di Kane, Crosby e Ovechkin, mentre è pari a Panarin e McDavid, dietro al solo Huberdeau, per quanto concerne gli assist. Statistiche che ne fanno il candidato numero uno alla conquista del Norris Trophy per il miglior difensore, da lui peraltro già vinto nel 2020. In particolare Josi è reduce da un mese di marzo impressionante con 28 punti in 14 partite, numeri battuti nella storia da soli altri due difensori (Bobby Orr e Paul Coffey) e che gli hanno permesso di essere eletto giocatore del mese. E con questi numeri la soglia dei 100 punti in regular season (un exploit riuscito finora a soli cinque difensori: Orr, Coffey, Al MacInnis, Denis Potvin e Brian Leetch) è tutt’altro che remota.

Nello scorso mese Josi ha anche superato Mark Streit quale svizzero con più presenze (attualmente sono 828 a 820) e ha superato il record di punti di Timo Meier che nella stagione 2018-19 si era fermato a quota 81 (playoff compresi). Finora il capitano dei Preds non era mai andato oltre i 65 ed è a una lunghezza dal record di franchigia firmato da Paul Kariya nella stagione 2005-06. Il record complessivo di punti di Martin Legwand, dista invece ancora 24 unità e potrebbe essere un argomento da postseason. Tuttavia i playoff sono ancora in forse per Nashville, attualmente al quarto posto della Central Division, e siamo certi che Fischer stia "gufando" intensamente la compagine del Tennessee. Con un contratto fino al 2028 l’unico record dei gialloblù che potrebbe sfuggirgli (detiene già quello di assist) è quello di gol segnati, in quanto il primattore Filip Forsberg è tuttora in squadra, con 98 reti in più del suo compagno.

Record personali anche per Meier e Fiala

Sta viaggiando sopra il punto a partita anche Timo Meier, top scorer dei San Jose Sharks, che con 31 gol e 37 assist ha già superato il proprio record di punti in stagione regolare, in sole 64 presenze. La stagione in corso è stata caratterizzata per l’appenzellese dalla prima partecipazione all’all-star game e dalle cinque reti firmate nel solo incontro del 18 gennaio scorso, contro i Los Angeles Kings. Per quanto riguarda le statistiche della lega Meier si trova al 31esimo posto per punti e al 24esimo per gol segnati. Il fatto che gli Sharks si trovino al settimo posto della Pacific Division e che il suo contratto scada solo tra un anno rende molto probabile la presenza di Meier in Finlandia.

Anche Kevin Fiala sta vivendo la sua miglior stagione in carriera con 61 punti (23 gol e 38 assist), tre punti in più rispetto a quanto fatto due anni fa. Nei suoi Minnesota Wild hanno fatto meglio di lui Kaprizov e Zuccarello, mentre in tutta la lega occupa la 48esima posizione. Intanto però i Wild sono lanciati verso i playoff, grazie al momentaneo secondo posto nella Central Division e nel corso dell’estate lo svizzero-ceco dovrà negoziare un nuovo accordo, con un compenso che potrebbe salire dagli attuali 5,1 milioni di dollari fino a verso i 7. Fattori che rendono una sua presenza ai Mondiali piuttosto improbabile.

Hischier è sempre più leader

È in ottimo periodo di forma anche Nico Hischier, capitano dei New Jersey Devils, che in stagione ha già totalizzato 50 punti (19 reti e 31 assist) e si trova a due lunghezze dal proprio primato. Hischier è 93esimo nella graduatoria assoluta della Nhl, ma sale al 35esimo rango contando soltanto i centri. L’impatto di Hischier si nota però, più che in fase realizzativa, nel proprio settore difensivo. Con il vallesano sul ghiaccio infatti le proiezioni danno una media di 2,28 reti subite a partita, mentre i dati effettivi parlano di 3,74 gol. Inoltre Hischier è l’ottavo miglior giocatore della lega per quanto riguarda gli ingaggi vinti in difesa, con una riuscita del 56,2%, e anche il dato globale è un buon 52,5%. Con lui a presidiare il terzo difensivo dei Devils c’è il difensore zurighese Jonas Siegenthaler, che a Newark si è imposto quale uno dei migliori difensori difensivi della lega, togliendosi anche lo sfizio di totalizzare 14 punti (1 gol e 13 assist), quota toccata l’ultima volta quando ancora militava negli juniori élite degli Zsc Lions. Nonostante l’apporto dei due svizzeri i Devils sono però all’ultimo posto della Metropolitan Division, per cui i playoff sono ormai sfumati e i due dovrebbero essere a disposizione di Fischer.

Per quanto riguarda gli altri svizzeri v’è da segnalare che Nino Niederreiter sta ottenendo il bottino più lauto da quando è arrivato agli Hurricanes (con 22 gol è 82esimo della speciale classifica) e con Carolina può puntare alla seconda Stanley Cup dopo quella del 2006. Pius Suter (Detroit) e Philipp Kurashev (Chicago) stanno confermando i numeri della scorsa stagione, senza migliorarsi come auspicato, mentre le loro franchigie sono già escluse dai giochi che contano. È comunque più probabile la presenza di Suter in nazionale, in quanto Kurashev è in scadenza di contratto. Janis Moser è riuscito piuttosto rapidamente a imporsi fra i titolari della difesa di Arizona (33 partite, 12 punti) ma si è recentemente infortunato. Ancora poco spazio, ma in aumento, così come i punti, per Dean Kukan a Columbus, ma pure già eliminato. Infine sono stati prevalentemente impiegati in Ahl Sven Bärtschi (una partita con Vegas) e Akira Schmid (sei volte fra i pali di New Jersey) che ha festeggiato il debutto nella massima lega.

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