Hockey

È un ottimo Lugano, e il Servette lo deve rincorrere

Alle Vernets si respira aria da playoff, con i bianconeri che espugnano Ginevra portandosi in vantaggio nella serie. Decisivi i gol di Arcobello e Carr

Daniel Carr sempre pericolosissimo dalle parti di Descloux
(Keystone)

Un venerdì di quelli intensi, sul ghiaccio delle Vernets. Dove tra Ginevra Servette e Lugano si comincia subito a tutta, dopo un primissimo check bello duro di Richard su Thürkauf, che resta a terra e poi si rialza, distribuendo a sua volta due cariche ai danni del numero 71 dei granata, ma sulla seconda gli arbitri optano per l‘ostruzione. Così, dopo appena 41 secondi i ticinesi sono già soltanto in quattro davanti al miglior powerplay della Lega. Il Lugano si piega ma non si spezza, sotto la pressione ginevrina, e una volta superato il pericolo va a sua volta vicino al vantaggio, con Descloux che riesce a chiudere d’istito sullo stesso Thürkauf. In pista c’è grande intensità, con il Ginevra che spinge. E proprio mentre il Lugano per la prima volta chiude il Servette nel proprio terzo, un crosscheck di Traber davanti a Descloux costringe nuovamente i suoi a giocare in inferiorità numerica. È il preludio al vantaggio ticinese: il Servette perde il controllo del puck mentre sta costruendo in powerplay, grande intuizione di Chiesa il cui passaggio per Arcobello è perfetto, e il topscorer bianconero scarica il puck sul primo palo, sorprendendo Descloux: 0-1 in shorthand all’8’17’’. Il vantaggio mette le ali al Lugano, che insiste per sfruttare il ‘momentum‘, ed è così che arriva anche un secondo gol, al 13’23’’: tuttavia, sul tiro dalla blu Loeffel in mezzo al traffico e Bertaggia tocca mentre Morini prova a ostruire la vista al portiere, ma sul limite dell’area di porta finisce addosso a Descloux, e gli arbitri se ne accorgono dopo il coach challenge chiesto dallo staff tecnico del Servette, e si vedono così costretti ad annullare il gol. Però il Lugano c’è: e su un bellissimo tocco di Abdelkader, Carr s’inventa un numero da circo, ma in qualche modo il portiere del Servette riesce a chiudere. Poi, un paio di minuti dopo, Descloux deve ringraziare il palo alla sua sinistra, che al 17’15’’ ferma un tentativo di Abdelkader. Il problema è però che, a un minutino dalla pausa, Morini ferma col bastone un tentativo di allungo di Moy, e i bianconeri per la terza volta si ritrovano in inferiorità numerica: in quell’occasione il Ginevra riesce a colpire, con un gran tiro di Vatanen al 19’43’’ su cui Schlegel non può arrivare.

Tra le fila del Lugano, però, ci sono due giocatori come Thürkauf e Carr in grado d‘infiammare la partita in qualsiasi momento. Ed è ciò che capita al 25’47’’, quando il possente numero 97 riconquista un disco dietro la porta di Descloux, il quale a due riprese è costretto a superarsi per sbarrargli la strada. Sulla seconda deviazione, però, il canadese numero 7 è più lesto di Völlmin e in due battute riesce a mettere il disco in gol. Sul piano offensivo i ticinesi sono ormai i più attivi, e poco dopo lo dimostra il tentativo di Prince. Rispetto al primo tempo in pista c‘è meno ritmo, anche perché il gioco è più spezzettato, e in pista cominciano le provocazioni. Come al 34’30’’, quando Abdelkader riesce a togliere dal ghiaccio Tömmernes dopo un battibecco davanti alla porta. Poco dopo, però, per un colpo di bastone Maurer si fa buttar fuori a sua volta per una bastonata al solito Thürkauf, e per 47’’ il Lugano può giocare a 4 contro 3, senza cavarne nulla. Anzi, sul rientro di Tömmernes dalla panchina Schlegel è costretto a uscire dalla sua zona per anticipare lo svedese. Il Lugano però risponde con Fazzini, il cui slap su assist di Arcobello scalda il guantone di Descloux.

Il terzo tempo si apre con una bruttissimo episodio: in lotta per il disco con Tömmernes, Abdelkader scivola e batte violentemente il capo contro la balaustra. Il numero 96 bianconero resta a lungo al suolo, prima di venir accompagnato negli spogliatoi (per fortuna solo temporaneamente) da Daniel Carr. Alla ripresa, il Servette comincia subito a premere in un clima sempre più da playoff, con i giocatori che non perdono occasione per battibeccare. L’occasione più ghiotta, però, nel corso del sesto minuto capita sul bastone di Stoffel, che prende in velocità due avversari e per poco non batte Descloux tra i gambali. Al settimo, invece, è Schlegel a compiere il miracolo su un tiro di Tömmernes a botta sicura. Il Ginevra preme, ma il Lugano non molla. E a cinque minuti abbondanti dal termine, Alessio Bertaggia in backhand colpisce un clamoroso palo a portiere battuto. Bertaggia che prova a ripetersi a due minuti e mezzo dal sessantesimo, in contropiede, ma i padroni di casa riescono a salvarsi, per poi abbozzare l’assalto finale, con Descloux che lascia la gabbia a cinquanta secondi dalla fine, in un epilogo appassionante e coinvolgente. Ma soprattutto, senza più reti.

Ginevra Servette - Lugano (1-1 0-1 0-0) 1-2
Reti:
8’07’’ Arcobello (Chiesa/esp. Traber!) 0-1. 19’43’’ Vatanen (Tömmernes, Filppula/esp. Morini) 1-1. 25’47’’ Carr (Thürkauf, Guerra) 1-2.
Ginevra Servette: Descloux; Karrer, Tömmernes; Maurer, Vatanen; Le Coultre, Jacquemet; Völlmin; Rod, Richard, Vermin; Winnik, Filppula, Jooris; Miranda, Pouliot, Moy; Smirnovs, Berthon, Antonietti; Riat.
Lugano: Schlegel; Wolf, Loeffel; Alatalo, Riva; Chiesa, Guerra; Abdelkader, Thürkauf, Carr; Fazzini, Arcobello, Prince; Bertaggia, Herburger, Morini; Vedova, Tschumi, Stoffel; Traber.
Arbitri: Stricker, Tscherrig; Burgy, Steenstra (Can).
Note: 4’927 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro il Ginevra Servette; 4 x 2’ contro il Lugano. Tiri in porta: 45-33 (18-9, 6-16, 21-8). Ginevra Servette senza Tanner, Charlin, Patry (infortunati), Vouillamoz, Mercier, Shiyanov, Cavalleri e Smons (in soprannumero); Lugano privo di Herren (ammalato), Josephs, Müller, Walker (infortunati), Markkanen, Irving, Boedker e Chiquet (in soprannumero). Al13’23’’ rete annullata a Loeffel (ostruzione di Morini sul portiere) dopo coach challenge chiamato dal Servette. Al 17’15’’ palo colpito da Abdelkader. Ginevra senza portiere dal 59’05’’ e fino al termine. Premiati quali migliori giocatori in pista Sami Vatanen e Niklas Schlegel.

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