L'All Star Team svizzero un mix tra modernità e leggenda

Orfana quest'anno dei Mondiali annullati a causa dell'emergenza sanitaria (la rassegna iridata di Zurigo e Losanna avrebbe dovuto aprirsi tra due giorni), la Federazione internazionale di hockey si è divertita a stilare le migliori selezioni di ogni paese nella storia della manifestazione. Per quel che riguarda la Svizzera, dopo aver sottolineato che una delle nazioni fondatrici della stessa Iihf ha conosciuto tre momenti di maggior successo - due decadi tra il 1920 e il 1940, fine anni '40/inizio '50 e 21esimo secolo -, la Federazione internazionale ha svelato l'All Star Team rossocrociato che annovera il portiere Hans Bänninger, i difensori Mark Streit e Mathias Seger e gli attaccanti Bibi Torriani, Pic Cattini e Hans-Martin Trepp.

Una difesa quindi relativamente moderna composta da due classe 1977 composta dal primo giocatore di movimento rossocrociato a imporsi nella Nhl (Streit, che in totale ha preso parte a 13 Mondiali) e dal capitano dell'argento del 2013 (16 Mondiali per Seger). Entrambi hanno inoltre preso parte a quattro edizioni dei Giochi Olimpici. Più 'datati' gli altri elementi ma che anche per questo fanno già parte delle leggende dell'hockey elvetico: dagli anni '30 l'Iihf ha pescato Torriani (con le sue 4 medaglie iridate e 2 olimpiche e il rossocrociato più vincente di sempre) e Cattini (due medaglie mondiali e una olimpica), mentre è attorno agli anni '50 che Bänninger e Trepp hanno messo in bacheca i loro quattro bronzi a livello internazionale (uno a cinque cerchi e tre iridati).

Esclusi ma menzionati "con onore" elementi quali Roman Josi (due argenti mondiali ed Mvp dell'edizione 2013), Reto Berra, David Aebischer, Martin Gerber, Albert Kunzler, Emil Handschin, Julien Vauclair, Severin Blindenbacher, Hans Cattini, Uli Poltera, Fredy Bieler, Ivo Ruthemann, Martin Pluss, Sandy Jeannin, Nico Hischier, Nino Niederreiter e Timo Meier.