Rispunta l'ipotesi del Mondiale nel 2021. Ma c'è un rischio

L'ipotesi che il Mondiale di Zurigo e Losanna rinviato quest'anno possa tenersi in Svizzera già l'anno prossimo non è del tutto tramontata. Lo scrive la Sonntags Zeitung, spiegando che gli organizzatori dell'edizione congiunta fra Lettonia e Bielorussia in cartellone nel 2021 e pure di quella dell'anno successivo in Finlandia sarebbero disposti a posticipare tutto di un anno, nonostante i lavori siano già in fase avanzata e i vari contratti già firmati. Naturalmente, però, tutto ha un prezzo: così la Federhockey elvetica dovrà valutare se il gioco varrà la candela, aggiungendo ai costi per la cancellazione dell'edizione 2020 (che sarebbe scattata il 4 maggio) la somma da sborsare per convincere lettoni, bielorussi e finlandesi a posticipare tutto di una stagione. «Per prima cosa - dice il presidente dell'Iihf, René Fasel - la Svizzera dovrÀ chiarire le questioni legate all'assicurazione dell'evento annullato quest'anno, e a quel punto farà le sue scelte. Ma se opterà per il rinvio al 2021 dovrà fare richiesta all'Iihf entro metà maggio».

Al di là del fatto che verrebbero risarciti per la loro generosità, c'è un aspetto che potrebbe tuttavia spiegare il perché dell'improvvisa cortesia mostrata dagli organizzatori del Mondiale 2021 in Bielorussia e Lettonia: cioè che nell'incertezza attuale legata al Covid-19 non si sa ancora cosa capiterà in National Hockey League, campionato per il momento ancoera congelato e per la cui conclusione si avanzano ipotesi tra le più disparate (l'ultima parla di ricominciare a luglio con i playoff a 24 squadre). Appare comunque probabile chele lungaggini si tradurranno in un inizio e in una conclusione tardiva della prossima stagione oltre oceano, ciò che finirebbe magari con il tradursi nell'impossibilità per le star Nhl di anche solo di esserci al Mondiale, rendendo così l'edizione 2021 decisamente meno attrattiva.