Hockey

A Davos l'Ambrì parte col piede giusto

I biancoblù di Luca Cereda sorprendono i russi nella partita d’esordio della 93esima edizione della Coppa Spengler. E si guadagnano un venerdì di riposo

Ti-Press/D.Agosta
26 dicembre 2019
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Non ci sono timori reverenziali che tengano per l’Ambrì Piotta. Che nella sua partita inaugurale alla Coppa Spengler numero 93 della storia, batte il Salavat Ufa, ovvero una delle squadre favorite per un posto nella finale di San Silvestro. E sono proprio gli uomini di Luca Cereda che prendono l’iniziativa, passando a condurre le danze dopo 2’28” con un tiro dalla distanza di Sabolic su passaggio di Zwerger.
Verso metà del primo tempo i russi del Salavat Ufa alzano il ritmo e per Manzato inizia il lavoro vero. E proprio il portiere biancoblù al 10’39” compie un miracolo salvando sulla riga un puck destinato a finire in rete dopo una sfortunata deviazione di Ngoy. Scampato il pericolo, l’Ambrì Piotta torna a farsi minaccioso davanti. D’Agostini, con l’uomo in meno, prova un break, ma finisce a terra. L’azione prosegue, e il puck finisce sul bastone di Fora che dalla blu fa partire una cannonata delle sue. La traiettoria viene poi sporcata in modo decisivo proprio da D’Agostini davanti a Kareyev, e la Vaillant Arena esplode una seconda volta: 2-0.

Alla seconda sirena in vantaggio di due reti

I leventinesi iniziano forte anche nel tempo di mezzo, e quando Kuzmin rimedia una penalità per aver fermato fallosamente Fohrler, arriva anche il 3-0. Lo firma Müller che con una girata al volo batte Kareyev per la terza volta su ottimo centro di Zwerger. E non sembrano nemmeno accontentarsi lì i biancoblù, perché anche dopo quel gol, gli uomini di Cereda continuano a spingere e macinare gioco. Prima D’Agostini, poi Trisconi e poi ancora Zwerger si creano pure loro buone opportunità per abbellire il punteggio, che resta comunque quello maturato al 23’33”. Il Salavat, dal canto suo, solo in poche occasioni riesce ad arrivare dalle parti di Manzato. Che, però, al 38’39” deve capitolare pure lui una prima volta su una deviazione da posizione defilata di Lisovets: 3-1. Risultato con cui si chiude il secondo tempo.

E per chiudere un gol tecnico

Al 44’10” Wolski va a battere Kareyev per la quarta volta, ma quella che con tutta probabilità sarebbe la rete del definitivo k.o. viene annullata dagli arbitri per ostruzione sul portiere di Fohrler, che si rimedia pure una penalità di 2 mimnuti. Soshnikov, a poco meno di 10’ dalla terza sirena, in un rapido capovolgimento di fronte a 3 contro 1 si procura poi un’ottima opportunità per riaprire in tutto e per tutto il match, ma il suo tiro va a spegnersi sul palo alla sinistra di Manzato. I leventinesi guadagnano poi altro prezioso tempo quando Kartaev si fa spedire sulla panca dei penalizzati per due minuti. Al suo rientro, il cronometro della pista segna -3’57” al termine. Per il Salavat, di tempo per recuperare non ce n’è più molto. Coach Tsulygin al 57’10” chiama allora i suoi a raccolta per il timeout, anche perché sull’altro fronte Hinterkircher rimedia a sua volta una penalità minore. Il Salavat Ufa prova anche a togliere il portiere, ma nemmeno quella mossa porta ad altre segnature dei russi. A mettere la parola fine alla partita ci pensa allora un gol tecnico concesso ai biancoblù per spostamento della porta del Salavat, rete assegnata a Müller.

Gruppo Torriani. Risultati: Ambrì Piotta-Salavat Ufa 4-1
Classifica: 1. Ambrì Piotta 1/3. 2. Tps Turku 0/0. 3. Salavat Ufa 1/0

Gruppo Cattini. Stasera, ore 20.15: Team Canada-Ocelari Trinec

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