Hockey

Hockey, a inizio stagione tra i migliori rimane solo Hofmann

Confronto tra i due inizi di campionato: senza Kubalik l'Ambrì ha perso 18 punti. A Lugano cresciuti Klasen e Fazzini

Gregory Hofmann (Foto Ti-Press)
11 novembre 2019
|

Usa queste informazioni anche per le tue decisioni al Fantasy Hockey by laRegione.

La prima pausa internazionale è sempre la prima occasione utile per fare alcuni confronti con la stagione precedente. Sia per quanto concerne le prestazioni di squadra che individuali.

Oggi vogliamo fare un passo indietro a 12 mesi or sono e fare un confronto con il presente. Vogliamo vedere chi erano i 5 migliori marcatori della scorsa stagione alla prima pausa internazionale e fare il paragone con quelli della stagione attuale.

Stagione 2018-19 – Migliori marcatori
  • Jonas Junland - 18 partite, 20 punti (3G, 17A)
  • Dominik Kubalik - 16 partite, 18 punti (9G, 9A)
  • Harri Pesonen – 16 partite, 17 punti (7G, 19A)
  • Gregory Hofmann – 16 partite, 16 punti (9G, 7A)
  • Marc-Antoine Pouliot – 16 partite, 16 punti (6G, 10A)
Stagione 2019-20 – Migliori marcatori
  • Garrett Roe – 19 partite, 24 punti (4G, 20A)
  • Gregory Hofmann – 17 partite, 20 punti (13G, 7A)
  • Tommy Wingels – 19 partite, 20 punti (6G, 14A)
  • Pius Suter – 19 partite, 18 punti (11G, 7A)
  • Mark Arcobello – 19 partite, 17 punti (5G, 12A)
  • Jan Kovar – 17 partite, 17 punti (4G, 13A)
  • Fredrik Pettersson – 19 partite, 17 punti (6G, 11A)

Una cosa balza subito all’occhio, ossia che Gregory Hofmann è l’unico giocatore che era nella top 5 la scorsa stagione ed è nella top 5 pure questa stagione. L’ex giocatore del Lugano sta facendo le fortune – offensive – dello Zugo. Di fatto, ha pure migliorato il suo rendimento in termini di punti che è ora superiore al punto a partita.

Una seconda cosa che balza all’occhio è poi il nome di Dominik Kubalik. La sua partenza, di fatto, ha impoverito non solo l’Ambrì-Piotta ma tutta la National League.

La "new-entry" di questa stagione è invece Jan Kovar dello Zugo. Per potenziale, siamo certi che il ceco può fare ancora meglio in termini di prestazioni. Ma intanto, sta viaggiando ad una media di un punto a partita.

Garrett Roe, che abbiamo già avuto modo di definire "il trasferimento dell’anno", la scorsa stagione mancò alcune partite per infortunio nelle fasi iniziali. Alla prima pausa internazionale aveva collezionato 6 presenze e 6 punti. Sempre e comunque la media di un punto a partita.

Pius Suter invece è letteralmente rinato. La scorsa stagione alla prima pausa internazionale aveva collezionato unicamente 4 punti in 10 presenze. E stesso si può dire di Fredrik Pettersson, che la scorsa stagione inizialmente ha mancato alcune partite e che alla prima pausa aveva collezionato la miseria di 1 punto.

Mark Arcobello per contro è una costante, sempre tra i primi. Questa stagione però, pur se il Berna sta avendo grossi problemi, ha migliorato il suo rendimento in termini di punti. Dodici mesi or sono aveva collezionato 13 punti in 16 partite, mentre quest’anno 17 in 19 partite.

Che fine hanno fatto gli altri?

Iniziamo da Marc-Antoine Pouliot, il quale questa stagione dopo 20 partite ha collezionato 16 punti. Tanti quanti la scorsa stagione dopo 16 partite, quando viaggiava dunque alla media di un punto a partita.

Harri Pesonen da parte sua si conferma un giocatore completamente dominante. E pure stabile nel rendimento offensivo. 16 partite, 17 punti la scorsa stagione. 17 partite, 17 punti questa stagione. E questo nonostante i tigrotti quest’anno fanno molta più fatica a buttare il disco in rete.

È invece crollato il rendimento offensivo di Jonas Junland. La scorsa stagione era una vera e propria macchinetta da assist, quest’anno per contro, dopo 18 partite è fermo a quota 8 punti (6 assist). Insomma, il Losanna che sta faticando ad essere efficace in zona offensiva ha bisogno di lui.

Ed in Ticino invece?

Abbiamo già detto di Dominik Kubalik. Vediamo allora i tre migliori marcatori di 12 mesi or sono ed i tre migliori della stagione corrente.

Ambrì-Piotta 2018-19

  • Dominik Kubalik - 16 partite, 18 punti (9G, 9A)
  • Matt D’Agostini – 16 partite, 12 punti (5G, 7A)
  • Dominic Zwerger – 16 partite, 12 punti (5G, 7A)

Ambrì-Piotta 2019-20

  • Matt D’Agostini – 18 partite, 14 punti (7G, 7A)
  • Michael Fora – 17 partite, 12 punti (3G, 9A)
  • Marco Müller – 19 partite, 11 punti (4G, 7A)

La partenza di Dominik Kubalik ha fatto perdere 18 punti in 16 partite all’Ambrì. Quest’anno infatti, Bryan Flynn e Robert Sabolic insieme hanno messo a referto soli 12 punti in due. Ma del resto, era impensabile pensare di sostituire il fuoriclasse ceco in termini di produzione offensiva.

Matt D’Agostini è rimasto tutto sommato stabile. Ogni anno c’è chi pensa che sia ormai sul viale del tramonto... ma poi ogni anno riesce a fare la differenza.

Infine Michael Fora sta facendo molto bene, e pure Marco Müller. Quest’ultimo ha migliorato sensibilmente il livello delle sue prestazioni recentemente. Inoltre, rispetto alla scorsa stagione è più concreto in termini realizzativi. Dodici mesi or sono aveva collezionato 8 punti in 16 partite mentre questa stagione è già a quota 11 punti dopo 19 partite pur non essendo ancora al massimo della forma.

HC Lugano 2018-19

  • Gregory Hofmann – 16 partite, 16 punti (9G, 7A) 
    Raffaele Sannitz – 16 partite, 11 punti (2G, 9A)
  • Romain Loeffel – 16 partite, 10 punti (1G, 9A)

HC Lugano 2019-20

  • Linus Klasen – 16 partite, 15 punti (1G, 14A)
  • Luca Fazzini – 18 partite, 13 punti (8G, 5A)
  • Dario Bürgler – 18 partite, 10 punti (4G, 6A)
  • Romain Loeffel – 18 partite, 10 punti (2G, 10A)

La costante è Romain Loeffel. Il difensore del Lugano in termini di produzione offensiva si conferma a buoni livelli. Poi certo, se parliamo di prestazioni è evidente che il difensore offensivo ex Ginevra Servette questa stagione sta faticando parecchio.

Per il resto, gli “altri” sono tutti diversi.

Manca evidentemente Gregory Hofmann, il quale era francamente parlando impossibile da rimpiazzare. Ma sono cresciuti Linus Klasen e Luca Fazzini, entrambi, guarda caso, giocatori che con Greg Ireland faticavano ad esprimere il loro pieno potenziale.

Da notare in questa stagione pure la presenza di Dario Bürgler. Giocatore che la scorsa stagione ha fatto fatica a recuperare dopo l’infortunio occorso nella fase finale della stagione 2017-18, ma giocatore che pian piano sta ritrovando le migliori sensazioni.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔