Come giovedì sera, a Sochi la Nazionale s'arrende a una Russia più strutturata. Ed esattamente come quarantotto ore prima, in gol ci va l'attaccante ticinese
Anche stavolta niente da fare. Impegnata per la seconda volta in quarantott'ore contro una Russia già ben strutturata, la sperimentale e imprecisa Svizzera di Patrick Fischer è nuovamente costretta alla resa. In una partita che prende una piega favorevole agli uomini di Ilya Vorobiev già nel primo tempo, quando – davanti a seimila spettatori entusiasti – la Sbornaja si porta sul 2-0 grazie a Burmistrov (8'37'') e Barabanov (18'36''). Quelle saranno pure le uniche due segnature incassate da Robert Mayer, il quale al 34'52'' cederà il suo posto a un Gauthier Descloux battuto quasi subito dal 3-0 di Tkachyov (37'28''), con l'attaccante del Salavat Ufa che concluderà il pomeriggio con una doppietta (suo pure il 4-0, al 43'54'', con Loeffel sulla panchina dei puniti). Come già giovedì sera, l'unico rossocrociato in grado di segnare è il ticinese Alessio Bertaggia, autore del gol-bandiera al 45'11''. Nel finale, tuttavia, i padroni di casa troveranno il modo di realizzare pure una quinta rete, con a Plotnikov al 57'37''.
Archiviato lo stage sul Mar Nero, i rossocrociati ora faranno ritorno in Svizzera dove – martedì, a Ginevra – si riuniranno per iniziare la seconda settimana di preparazione ai Mondiali in Slovacchia, corredata da due amichevoli con la Francia, venerdì a Sierre e il giorno successivo sul ghiaccio delle Vernets.