Formula 1

Bahrein, la gratitudine di Grosjean: 'Devo la vita all'Halo'

Le prime parole del pilota ginevrino con licenza francese dopo il rogo in pista. 'Prima non ne ero entusiasta, ma senza di lui adesso non sarei qui'

Ciò che resta dell'auto (Keystone)
29 novembre 2020
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È un messaggio rassicurante quello pubblicato su Twitter da Romain Grosjean, il ginevrino che corre con licenza francese uscito miracolosamente quasi illeso dal tremendo rogo nel Gran Premio del Bahrein. Tutto sorridente dal suo letto d'ospedale, il pilota della Haas-Ferrari deve tutte la sua gratitudine all'Halo, l'ingombrante sistema di protezione-salvavita montato dal 2015 a bordo delle monoposto di Formula 1. «Qualche anno fa non ne ero entusiasta, ma devo dire che è stata la miglior cosa introdotta in Formula 1» dice Grosjean, aggiungendo di «sentirsi bene. Almeno, quasi bene», mostrando le mani fasciate dopo le ustioni rimediate nell'incendio della sua monoposto. «Senza l'Halo, ora non sarei qui a parlarvi» ha concluso il trentaquattrenne pilota, ringraziando lo staff medico che l'ha asssistito sia sul circuito, sia all'ospedale. 

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