Formula 1

A Spa Lewis Hamilton è la serenità fatta persona

Il britannico della Mercedes in testa dall'inizio alla fine sul mitico asfalto belga. Dove si consuma l'ennesima domenica nera per le Rosse di Maranello

Keystone
30 agosto 2020
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Pronti, via. Ed è subito fuga per Lewis Hamilton, il sei volte campione del mondo , che sull'asfalto belga di Spa è semplicemente imprendibile per tutti. Anche per il suo compagno Bottas, che gli rimane alle spalle dall'inizio alla fine in una corsa conclusa sul podio oltre che dall'inglese e dal finlandese della Mercedes anche dall'olandese della Red Bull Max Verstappen. Scattato dalla 'pole', la novantatreesima della sua carriera, nelle Ardenne il trentacinquenne britannico ha vissuto un pomeriggio di assoluta serenità, se si eccettua la chiamata ai boxe nel corso del sedicesimo dei 44 giri in programma, quando l'inglese aveva parlato di un'improvvisa «perdita di potenza», di cui in verità in pista non s'è accorto nessuno.

Anche a Spa niente punti per le due Sauber-Alfa, con Kimi Raikkonen che termina la sua fatica al dodicesimo posto, mentre Antonio Giovinazzi non vede neppure il traguardo, costretto al ritiro già nel quindicesimo giro, quando finisce fuori pista coinvolgedo nell'episodio - che obbliga la Safety Car a entrare in pista - anche l'incolpevole Russell.

Ma quello belga è stato soprattutto un weekend da incubo per la Ferrari, con il Charles Leclerc e un sempre più nervoso Sebastian Vettel che a un certo punto si sono persino messi a duellare l'uno contro l'altro nelle posizioni di rincalzo. E per il talento monegasco la domenica è finita persino davanti ai commissari di gara, i quali l'hanno messo sotto investigazione a fine corsa per la sua eccessiva lentezza nel corso del giro di formazione...

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